Bertocchini: "L’informazione: uno strumento di civiltà"

Il presidente dell’Ente "Essere giovani reporter vuol dire soprattutto saper leggere le notizie"

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"Dove va l’informazione? Quali temi ‘bucano’ lo schermo o le pagine dei giornali? Pensare al giornalismo oggi non significa limitarsi al semplice – si fa per dire – schema che vedeva i cronisti porsi le classiche domande “chi, cosa, quando, dove, perché” - sottolinea Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca - . Essere giovani reporter vuol dire soprattutto saper leggere le notizie, comprendere perché si impongono sulla pagina di un quotidiano, nella home page di un sito o nell’apertura di un TG. Come mai “spopolano” sui social e diventano “virali”. Solo allora sarà possibile per loro interpretare in maniera attiva il ruolo di cittadino informato e a propria volta divenire veicolo di informazione".

"L’iniziativa, ormai storica, dei Campionati di Giornalismo rappresenta un’occasione importante proprio in tal senso - evidenzia il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca - , per una crescita dell’individuo sul piano civile che, entrando all’interno di un meccanismo, riesce a comprenderne i principali funzionamenti e di lì in poi è in grado di affrontare in maniera consapevole il mondo delle news".

"L’esperienza del Pianeta Terra Festival, fortemente voluto sul nostro territorio dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca - prosegue il presidente Marcello Bertocchini (nella foto qui a sinistra)- , ha insegnato l’importanza dei media nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica rispetto a tematiche cruciali per il domani dell’umanità stessa".

"L’auspicio - conclude dunque il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca - è proprio quello di consentire alle generazioni future di godere delle opportunità di cui hanno potuto usufruire quelle del presente e del recente passato. Questo passa attraverso la formazione, l’alfabetizzazione e un uso consapevole degli strumenti di cui disponiamo: l’informazione e la divulgazione sono uno di quegli strumenti, è quindi fondamentale che continuino (o, in qualche caso, ritornino) a essere concepiti sempre in funzione del bene comune".