
Anziani
Lucca, 18 aprile 2020 - Una vera e propria task force quella che l’Asl Nord ovest ha schierato per monitorare e gestire le Rsa del territorio, dove sono presenti ospiti positivi al Covid-19. In 13 strutture residenziali, l’Asl, dopo aver effettuato i controlli è subentrata nella gestione diretta del servizio.
In Lucchesia la scelta ha portato al ‘commissariamento’ di due strutture: la Rsa ‘La Perla’ di Capannori con 16 ospiti positivi, trasformata in cure intermedie di terzo livello con subentro della Asl e la Rsa Paoli-Puccetti di Gallicano, trasformata in cure intermedie di terzo livello.
Il subentro ha determinato una trasformazione delle residenze in strutture per cure intermedie, quindi, attraverso maggior presenza di personale infermieristico e di operatori socio sanitari è stato innalzando il livello di assistenza sanitaria. In accordo con la Regione è stata pianificata l’esecuzione di test sierologici e tamponi su pazienti e operatori delle strutture, iniziando dalle zone più colpite a livello epidemiologico. Questo programma di screening ha permesso di controllare quasi tutti gli ospiti e gli operatori delle residenze. Infatti sui 4.680 ospiti nelle 119 Rsa e Rsd del territorio (Massa Carrara, Lucca, Livorno, Pisa e Versilia) sono stati effettuati 2.590 tamponi e 2.423 test sierologici: 320 sono stati gli anziani trovati positivi, i decessi sono stati 73. Sugli operatori che lavorano nelle strutture, 4.620 in tutto, stati effettuati ad oggi 2.231 tamponi e 2.321 test sierologici. I positivi al momento risultano 111. Sono quindi stati controlli territoriali, con percentuali di positività intorno al 6% per gli ospiti ed al 2% per gli operatori. Anche le attività diagnostiche su pazienti ed operatori delle strutture socio-sanitarie sono monitorate quotidianamente a livello aziendale e tutte le Rsa sono state supportate dal personale Asl nella compilazione della scala per la validazione dell’instabilità clinica dei pazienti, che ha consentito di avere parallelamente uno screening basato su criteri clinici e ha permesso di attivare, al bisogno, l’intervento di un’èquipe medico-infermieristica dedicata. Dal 16 aprile è partita una valutazione clinica con team Covid coordinati dalle centrali operative 118 per l’approfondimento dei casi.
Questo permette un’ulteriore selezione dei pazienti da inviare in cure intermedie o eventuali condizioni che richiedano il ricovero in aree Covid ospedaliere. Già dal 23 marzo l’unità di crisi aziendale aveva avviato la distribuzione delle mascherine alle Rsa e poi degli altri dispositivi di protezione individuale su richiesta delle strutture che non avevano a disposizione erano quantitativi sufficienti di materiali. © RIPRODUZIONE RISERVATA