Artisti a raccolta in città per la mostra Atchugarry

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Artisti a raccolta a Lucca domani, per un incontro con Pablo Atchugarry, uno dei più importanti esponenti della scena artistica contemporanea internazionale: l’appuntamento è alle 17.30 al Palazzo delle Esposizioni in piazza San Martino, che per tre mesi ha ospitato buona parte delle opere raccolte nella mostra “Il risveglio della Natura”, a cura di GianGuido Grassi.

L’incontro, a cui prenderanno parte il presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca Andrea Palestini, il presidente della Fondazione Lucca Sviluppo Alberto Del Carlo, oltre all’artista e al curatore della mostra, ha il sapore di un finissage, pensato a conclusione dell’allestimento ancora in parte fruibile nella città delle mura. “Con la mostra dedicata a Pablo Atchugarry, la Fondazione Banca del Monte di Lucca, che trae le sue origini dal Monte di Pietà istituito sotto il governo della Repubblica lucchese il 25 maggio 1489, ha celebrato i 30 anni della propria nascita – afferma Palestini – cogliamo l’occasione della conclusione della mostra per riprendere la tradizione degli incontri periodici tra gli artisti lucchesi”.

“Il risveglio della Natura” ha portato a Lucca 45 opere dello scultore uruguayano, divise tra due sedi indoor (Palazzo delle Esposizioni e la Chiesa dei Servi) e un percorso esterno, tra le vie del centro, i sagrati e le mura cinquecentesche. Oltre 6mila le presenze registrate nelle due location indoor dall’apertura, lo scorso 4 giugno, fino ad oggi. C’è ancora tempo fino a domani per ammirare l’itinerario outdoor e il “Giardino degli Olivi”, chiamato così dallo stesso Atchugarry, ricostruito nella Chiesa dei Servi raccogliendo in un unico luogo simbolico le opere lignee dell’artista. “In questo mio viaggiare e vivere in Italia da più di 40 anni – dichiara Pablo Atchugarry - ho avuto la possibilità già molto tempo fa di conoscere Lucca. E’ una città meravigliosa, straordinaria… è protetta dalle sue mura e all’interno ancora viviamo in un altro tempo. Ho avuto modo, inoltre, di lavorare il marmo bardiglio e sono entrato in contatto con i cavatori della Garfagnana. Il mio rapporto con Lucca è cominciato e continuato grazie anche a collezionisti e amici che mi hanno accompagnato a scoprire gli angoli di questa città dove viviamo l’idea di continuità: l’arte è una lunghissima scala dove gli artisti di tutti i tempi lasciano il loro segno”. L’evento conclusivo è un invito rivolto ai creativi che a vario sono titolo legati alla città.