Arrivano i campioni. Esplode la festa . Tutti gli occhi su Pogacar e Milan

Ieri prima vittoria di un italiano con l’arrivo in volata ad Andora. E oggi si replica nel rettilineo di fronte al campo Ballila.

Giro d’Italia, è il grande giorno. E le premesse per un grande spettacolo ci sono tutte, come si è visto nella scoppietante tappa di ieri. Anzitutto, il fenomeno sloveno Tadej Pogacar, candidato numero uno alla vittoria finale, ha mantenuto la maglia rosa di leader. Ma soprattutto ci sono stati due italiani protagonisti: Jonathan Milan ha vinto la volata tagliando per primo il traguardo ad Andora (ed è stata la prima vittoria di tappa di un italiano in questa edizione del Giro) e Filippo Ganno artefice di una grande fuga che ha lanciato lo sprint finale. Su questa scorta si può ben sperare, considerando anche che la quinta tappa di oggi non è così dissimile per caratteristiche da quella corsa ieri.

Quinta tappa oggi, terza regione toccata e possibile nuovo arrivo in volata. Il Giro oggi partirà da Genova per arrivare a Lucca, per un totale di 176 chilometri. Con un gran premio della montagna sul Montemagno che potrebbe stimolare azioni repentine degli sprinter. La città dà il meglio di sè, con le aiutole che ricordano il bicentenario di Puccini, miriadi di bandiere rosa, vetrine dedicate, e le maxi biglie con le immagini dei campioni nelle piazze, a ricordo dei giochi di spiaggia. Non dovrebbe piovere. Secondo le previsioni lungo il percorso di gara il tempo si manterrà per lo più stabile tra sole e nubi sparse. Finale di tappa con arrivo in città accompagnato da un cielo parzialmente nuvoloso, con basso rischio di precipitazioni, temperatura di 20 gradi. E poi lui, il vento, amico o acerrimo nemico per chi pedala. Sarà in rinforzo nel finale di gara da Nord-Ovest, soffiando in media sui 12 km orari.

Ecco invece tutte le misure che verranno prese per la tappa in rosa che arriverà dalla via di Camaiore a Torre intorno alle 17.15 e proseguirà sulla stessa strada attraversando le frazioni di Cappella e Monte San Quirico fino al ponte sul Serchio. Da qui Borgo Giannotti, via Augusto Passaglia, viale Matteo Civitali, viale Pompeo Batoni, piazza Martiri della Libertà, viale Carlo Del Prete, viale Lazzaro Papi, piazzale Luigi Boccherini e arrivo in viale Carducci, davanti al Campo Balilla. Sull’area del tragitto fino a piazzale Boccherini il divieto di sosta con rimozione sarà dalle ore 8.30 di oggi fino al completo passaggio della competizione mentre la chiusura totale al traffico è prevista dalle ore 14 fino al passaggio. In piazza del Collegio e piazza Santa Maria, viale Luporini (da piazzale Boccherini a piazzale Italia esclusi posti della Misericordia), via Nieri, via Giusti, piazza Curtatone, via Mazzini, via Montegrappa, via Sauro, via per corte Pulia, via Filzi divieto di sosta con rimozione sino alle ore 21 di oggi. E veniamo all’area di arrivo (viale Carducci compreso il parcheggio omonimo, viale Cavour, piazzale Ricasoli, viale Regina Margherita, piazza Umberto I, viale della Repubblica, Porta San Pietro): il divieto di sosta con rimozione terminerà alle ore 23.59 di oggi. Il divieto di transito sarà attivo dalle ore 5 fino alle ore 23.59. Porta San Pietro resterà chiusa al transito veicolare dalle ore 5 alle 23.59, dalle ore 14 alla fine della gara le uniche porte per accedere al centro saranno Porta San Iacopo e Porta Elisa. Fra le ore 5 e le ore 21, resterà aperta al traffico solo la corsia ovest del cavalcavia di viale Europa in direzione sud. Per il tragitto contrario ci sarà la variante di San Donato e il cavalcavia di viale Città Gemelle. In viale Giusti e nelle sue traverse il divieto di transito durerà dalle ore 5 alle ore 21 con le eccezioni: in viale Giusti (fra via dei Macelli e via Mazzini), via Sauro e via per corte Pulia sarà consentita l’entrata e uscita da aree private e dal parcheggio della Stazione fino alle ore 11 di oggi. In viale Giusti (tratto fra via dei Macelli e via Filzi) e in via Filzi sarà sempre consentito l’ingresso agli autorizzati. Niente scuole e niente mercato in piazzale Don Baroni. La città è felice preda del Giro.

Laura Sartini