REDAZIONE LUCCA

Fallimento e truffa, ai domiciliari l'ex vicepresidente del cda di un'azienda di moda

Eseguita dalla Finanza una misura di custodia cautelare nei confronti di Antonino Pane, già nel consiglio di amministrazione della Conte of Florence Distibution

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Lucca, 27 giugno 2019 - La Guardia di finanza ha eseguito la misura di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un ex vicepresidente del consiglio di amministrazione di una società lucchese titolare di un celòebre marchio di moda. Si tratta di Antonino Pane, mentre la società è la  Conte of Florence Distribution, in passato titolare del marchio di moda "Conte of Florence".

"Le indagini, eseguite nei confronti di quattro soggetti a vario titolo responsabili di reati fallimentari, truffa aggravata e ricettazione _ si legge in una nota della Guardia di finanza di Lucca _ hanno riguardato la procedura di concordato preventivo in continuità aziendale cui era soggetta, all’epoca dei fatti contestati al Pane, la società Conte of Florence Distribution SpA, che era stata in passato titolare del celebre marchio di moda “Conte of Florence”. In tale contesto, durante il concordato, nell’ambito di un progetto di ricapitalizzazione, era intervenuta, in data 4 maggio 2018, la cessione dell’intero capitale sociale ad una società con sede legale ad Honk Kong la quale, con l’impegno di immettere ulteriori risorse proprie nella società lucchese, all’asserito fine di rilanciarne l’attività aziendale, avrebbe ottenuto la retrocessione del marchio dalla società che ne era all’epoca proprietaria".

Nella nota della Finanza si aggiunge che "contestualmente all’acquisto delle quote, faceva ingresso nel consiglio di amministrazione, tra gli altri,  Antonino Pane, consulente della predetta società di Honk Kong, il quale garantiva l’intera operazione di ricapitalizzazione e finanziamento soci con il deposito di un assegno di 10 milioni di euro, all’ordine del concordato preventivo Conte of Florence Distribution SpA, apparentemente emesso da una filiale berlinese della Commerzbank. Le indagini tempestivamente svolte dimostravano che il titolo di credito in parola era falso e, pertanto, rappresentativo di attività inesistenti. In tale quadro, si riteneva che l’acquisto delle quote e la rappresentazione di attività inesistenti per 10 milioni di euro, tramite l’esibizione dell’assegno summenzionato, fosse funzionale all’ottenimento fraudolento dell’ammissione alla procedura di concordato preventivo, con ciò ottenendo, di fatto, un’impresa con margini di recupero titolare di un celebre marchio (una volta che questo fosse rientrato), con un piano concordatario approvato e quindi in condizioni di essere ipoteticamente rivenduta a stretto giro a soggetti terzi, questa volta in cambio di denaro reale".

Secondo la Finanza, "Il sequestro delle quote sociali della Conte of Florence Distribution SpA, operato nel giugno 2018 dalle Fiamme Gialle su disposizione della Procura della Repubblica, aveva scongiurato tale pericolo. Le indagini svolte, inoltre, hanno consentito di rilevare, nei confronti del Pane, un quadro in base al quale la Procura della Repubblica di Lucca ha successivamente richiesto al Gip l’applicazione, nei suoi confronti, di un misura di custodia cautelare personale, inizialmente non concessa ma che, dopo il ricorso presentato al Tribunale del Riesame di Firenze dalla Procura lucchese, è stata poi ammessa, divenendo irrevocabile nei scorsi giorni per poi essere tempestivamente eseguita venerdì 21 giugno"..

 

La Conte of Florence Distribution SpA è fallita il 19 giugno 2018, ma, dal mese di gennaio 2019, "è riuscita a tornare in possesso del suo storico marchio ed è attualmente soggetta ad esercizio provvisorio, autorizzato dal Tribunale di Lucca, finalizzato ad un completo rilancio dell’attività aziendale, attraverso la cessione di quest’ultima, nelle modalità stabilite dalla legge, a terzi soggetti imprenditoriali".