Annessione della Garfagnana. Una battaglia a colpi di ’penna’

La nostra intervista a Fioravanti, presidente della Pro Loco di Castelnuovo e allo storico Rossi. CLASSE 1D SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO DI CASTELNUOVO .

La battaglia per l’annessione della Garfagnana a Lucca si tenne anche attraverso la carta stampata, in particolare sulle pagine del periodico “La Garfagnana - Sentinella Apuana”, che aveva come direttore un grande giornalista, Giuseppe Bernardini. La Pro Loco di Castelnuovo conserva gli archivi del giornale e si interessa tuttora della stampa e diffusione del mensile. Ci siamo recati nella sede per intervistare il presidente dottor Silvio Fioravanti e lo storico Guido Rossi.

Presidente, quale funzione ha la Pro Loco?

“E’ una associazione di volontariato composta da persone che hanno interesse per il territorio e che operano per valorizzarlo. Svolge mansione di Ufficio turistico, cura gli aspetti culturali, organizza eventi e, soprattutto, si interessa di storia locale”.

Lei, Guido Rossi, può dirci qualcosa sulla storia amministrativa del nostro territorio?

“La Garfagnana ha avuto una storia complessa fin dal Medioevo, ritenuta zona marginale sotto il dominio lucchese. Ricordo che la Torre con orologio che domina piazza Umberto a Castelnuovo è stata dei Guinigi, poi degli Estensi e così via. Dal 1859 fu unita al territorio di Massa in un contesto piuttosto complicato dal punto di vista amministrativo. Già alla fine dell’800 si erano formati Comitati per il passaggio a Lucca senza riuscire nell’intento. Basta sfogliare la stampa dell’epoca per trovarne conferma”.

Cosa e chi spingeva verso Lucca?

“La Garfagnana aveva bisogno di crescere economicamente e l’aggregazione a Massa non era fattore di sviluppo. La battaglia era combattuta su due fronti: la ferrovia e la provincia. La costruzione della linea ferroviaria Lucca - Castelnuovo si concretizzò nel 1911, dopo un’odissea di progetti, alcuni dei quali non prevedevano il passaggio. A questo punto molti commercianti premettero ancor di più per il cambio di provincia. Da notare che era una decisione voluta dalla borghesia, soprattutto da commercianti e amministratori. Il popolo garfagnino era per lo più contadino e non mostrava alcun interesse alla questione. Tra i tanti nomi che andrebbero ricordati c’è anche quello di Silvio Fioravanti, trisavolo del nostro presidente Pro Loco.

Allora può parlarcene lei, presidente?

“Nel 1909 aveva fondato la sezione locale del Partito Socialista. Poi la Croce Verde di cui fu il presidente anche nel periodo fascista, quando era stato costretto ad allontanarsi dalla politica. Aveva fondato il giornale “La Frusta Apuana“, il cui titolo può farci capirne gli intenti. Era commerciante e attivo sostenitore del passaggio a Lucca”.