"Siamo proprio sicuri che un parcheggio interrato fuori porta Santa Maria sia un’opera prioritaria per la città di Lucca? Per sensibilità politica e storia, il nostro gruppo non è schierato con il “no” a priori rispetto ai progetti di questa amministrazione comunale, pur non avendola certo sostenuta. Tuttavia, rispetto all’annuncio di un intervento così poco sostenibile, in primis dal punto di vista economico, non possiamo tacere il nostro imbarazzo e la nostra preoccupazione".
Lo sostiene Lucca Civica, il movimento legato all’ex sindaco Tambellini, secondo cui "oggi il costo del parcheggio interrato è stimato in 25 milioni di euro ed è interamente a carico di Metro Srl, i cui utili finanziano il Comune, per cui se la società andasse in affanno a farne le spese sarebbe tutta la comunità lucchese. Metro Srl, per coprire una spesa di 25 milioni, dovrebbe contrarre un ingente mutuo non certo a tasso zero: è verosimile ritenere che in 30 anni il costo complessivo dell’operazione lieviterà fino a raggiungere i 40 milioni di euro. È una spesa davvero sostenibile per ricavare 250 stalli di sosta in più a servizio dell’approdo nord al centro storico?"
Aggiunge Lucca Civica: ”Mettiamo che il parcheggio venga fatto e che Metro si trovi a dover imporre una tariffa oraria più alta (3 euro? 3,50 euro?) per recuperare la cifra investita nella realizzazione del parcheggio. Con l’ampio parcheggio di piazzale Don Baroni, gratuito, a 200 metri di distanza, siamo proprio certi che risulti comunque vantaggioso lasciare l’auto in sosta nel novello e costoso parcheggio interrato? Si dirà che è un’infrastruttura fondamentale pensando allo sviluppo turistico della città. Eppure i turisti non si fanno problemi a lasciare le loro auto ai parcheggi Carducci o Palatucci, capienti e ben collegati al centro storico, più prossimi anche al collegamento autostradale".
Per Lucca Civica, infine, "merita anche chiedersi quale modello di turismo abbia in mente per la città l’attuale amministrazione: mentre l’Europa ci invita a perseguire obiettivi di sostenibilità ecologica ed energetica, valorizzando anche la mobilità lenta, a Lucca inseguiamo l’idea sproporzionata di un parcheggio pressoché inutile, di un progetto già superato. Ma veramente Pardini & co. non hanno un’idea più originale, più smart, per dare un’identità chiara al loro mandato? Ci permettiamo di suggerire di guardare meglio tra i progetti lasciati negli uffici dall’amministrazione Tambellini e di portare avanti, con determinazione, quello per l’hub della mobilità alla stazione ferroviaria. Un intervento, quello sì, che traguarderebbe Lucca verso il raggiungimento di standard più elevati di vivibilità, con un unico punto di snodo - quello dell’ex scalo merci - per spostarsi da lì in treno, bus, auto, moto e bicicletta".