Anche Cgil contro Metro “Siamo pronti a mobilitarci per il parcheggio Mazzini“

Il sindacato contro lo “stop“ degli abbonamenti per i lavoratori del centro “Un provvedimento finalizzato solo a far cassa, chiediamo un incontro“.

Sulle nuove regole del parcheggio Mazzini – con i lavoratori del centro che non potranno più avere abbonamenti specifici – interviene oggi anche Filcams Cgil. “L’impatto di tutto ciò ricadrà principalmente sui lavoratori che fanno riferimento alla categoria sindacale della Filcams, cioè lavoratori del commercio, del turismo e dei servizi. È impensabile – dichiara Filcams Cgil – che la qualità della vita di chi lavora nel centro debba risentire di una scelta che ha l’unico obbiettivo di aumentare i profitti provenienti dal parcheggio della caserma Mazzini, riservandolo solo agli occasionali e ai residenti. A fronte della prospettiva di un maggiore guadagno, grazie ai prezzi più elevati pagati per la sosta occasionale rispetto a quella degli abbonamenti, si sacrificherebbe infatti il benessere di quanti devono recarsi ogni giorno in centro storico per lavoro. Una scelta scellerata, che più che migliorare l’accessibilità della città ai turisti, mette in primo piano l’esigenza di fare cassa del Comune rispetto alla vivibilità del centro storico per chi lo deve frequentare ogni giorno“.

“Proprio per questo – continua il sindacato – risultano incomprensibili anche le giustificazioni addotte da Metro in merito alla presen di numerosi posti auto, anche gratuiti, attorno al centro storico, che potrebbero essere adoperati da quanti si vedranno impossibilitati a rinnovare l’abbonamento al parcheggio Mazzini. Sarebbe infatti più logico che il parcheggio all’interno della cinta muraria possa continuare ad essere adoperato proprio da chi ha la necessità di raggiungere il posto di lavoro entro un determinato orario, mentre i parcheggi “alternativi” elencati dall’azienda vengano lasciati ai turisti che, non essendo vincolati da orari, possono godersi anche la passeggiata per entrare nel perimetro delle mura“. Per queste ragioni la Filcams Cgil chiede un incontro tra i rappresentanti del sindacato e quelli dell’amministrazione comunale e di Metro. In mancanza di soluzioni alternative il sindacato è pronto a mobilitare i lavoratori del commercio, del turismo e dei servizi.

A “Metro“ è giunta anche la lettera aperta di protesta di un gruppo di lavoratori del centro storico proprio sul caso dello “sfratto“ degli abbonati dal parcheggio Mazzini. Sono il Parrucchiere Uomo di via Mordini 59, una dipendente del General Lee in via Fillungo 145, una del negozio Pinko di via Fillungo 25, del negozio IDO in via Mordini 4, del negozio Les Tricot in piazza San Francesco 31, del Bar la Piazzetta in piazza San Francesco, dell’Osteria la Dritta in piazza San Francesco 33, di Bonny Pizza in piazza San Francesco 1, de La Perla laboratorio Orafo in via Sant’Andrea 9, di dipendenti del negozio Peter Pan, del Bar dello Stellario in piazza San Francesco 46, della Cartoleria/copisteria Giuntoli, di una dipendente del negozio Girotondo, del negozio L’idea, della Lavanderia CF, del Bar Pizzeria Marameo in piazza San Francesco, di un dipendente del Negozio Vela, e di lavoratori autonomi come lo Studio tecnico del Geometra Agostini e lo Studio Legale dell’avvocato Agostini.

L.S.