
Un drink tutto versiliese sta già diventando principe degli aperitivi. E’ Alpetonic, l’invenzione di Giovanni Frullani (nella foto), 32 anni, figlio del geologo Antonio Frullani e rampollo della famiglia che fu proprietaria dello storico hotel Alpemare (oggi villa di Andrea Bocelli). Da 5 anni, dopo una lunga esperienza in un birrificio in Olanda, ha deciso di dedicarsi alla tenuta della mamma, Fabbrica di San Martino sulle colline di Lucca, creando una linea di liquori tutta naturale che conta sei etichette. Ha dato vita così a "Mr Liquor" riprendendo quel filone di speriementazioni che è nel dna di famiglia: nonno Franco Frullani è stato lo storico farmacista di Forte (figlio di quella Pasqualina Tonini che creò l’Alpemare). "Ho iniziato davvero per scherzo – racconta Giovanni che oggi produce 2mila bottiglie l’anno già piazzate nei migliori locali di Miano e Torino – con il Frulloncello, un limoncello ’rivisto’ con agrumi della mia limonaia, cui è seguito l’Arancello. Da lì ho preso coraggio e come omaggio alla tradizione ho lanciato "Alpemare, l’amaro del Forte" a 30 gradi, dal sapore caratteristico mediterraneo, per ricreare i profumi tra mare e spiaggia grazie a elicriso, estratto di pinoli, ginepro e erbe aromatiche delle Apuane. Unendo Alpemare alla tonica, ecco Alpetonic, un aperitivo leggero che già è richiestissimo dai bar in spiaggia". Una soddisfazione per Frullani che ha ideato anche l’amaro Velvet dall’elegante etichetta in velluto, un vermut fresco e l’aperitivo Sogno un bitter. "Per me è una grande passione – confida – ai privati che acquistano l’amaro Alpemare distribuisco tutto il materiale informativo di supporto per creare l’Alpetonic anche a casa propria. Ideale se servito con ghiaccio e un rametto di rosmarino"
Fra.Na.