REDAZIONE LUCCA

"Alessandro eri speciale e ti ricordiamo così"

Gli amici e l’associazione no-profit di cui faceva parte raccontano chi era il dottor Sanna, morto un anno fa

"Un anno fa Alessandro Sanna ci ha lasciato inaspettatamente e siamo rimasti senza voce per il dolore. E oggi a un anno dalla sua scomparsa desideriamo trovare le parole migliori per ricordarlo. E’ impensabile dimenticare, perché siamo ancora frastornati, accettare è difficile. Alessandro Sanna era un grande uomo. Affermato professionista, medico titolare di due studi dentistici a Lucca e a Navacchio, titolare di guardia medica a Barga e a Coreglia Antelminelli. Sempre impegnato, ma comunque sempre disponibile per i suoi pazienti a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno perché per lui il benessere di coloro che curava veniva avanti a tutto".

"L’impegno lavorativo non gli toglieva però il tempo di pensare agli “amici” e alle persone a cui voleva bene. Entrare in sintonia con gli altri era per lui facile e immediato; ma non per questo gli mancavano le capacità di leadership e il saper motivare le persone all’impegno e alla collaborazione. Nei gruppi era una figura essenziale nel trasmettere entusiasmo e motivare tutti i partecipanti, sia nei suoi studi dentistici che nel volontariato. Nel suo lavoro di medico odontoiatra ha finalizzato la sua esuberanza, gli ha aperto un mondo che via via lo ha fatto crescere e in lui non era possibile distinguere il suo impegno medico e sociale dal suo tratto umano".

"Nelle qualità di Alessandro stavano anche i suoi difetti che erano un po’ la ragione della sua simpatia. Iperattivo, sempre in cerca di stimoli e di esperienze umanamente significative, mai soddisfatto dei risultati raggiunti. Erano il suo tratto più umano e trascinante, sempre umile, la vanità e l’arroganza non gli appartenevano. Alessandro coltivava tanti interessi: amava la musica, amava cantare, fare sport e leggere, ma soprattutto amava le sue creazioni (i suoi studi dentistici) e il suo lavoro. I suoi pazienti lo cercano ancora oggi, ma Alessandro (così si faceva chiamare da tanti) purtroppo non c’è più".

"Ci ha lasciato al rientro della sua missione umanitaria in Marocco organizzata dall’Associazione Annasr e Tayssir un progetto in cui credeva e che sicuramente faremo in modo di continuare, per onorare il suo impegno e la sua memoria. Questa è stata la sua ultima avventura, una missione di volontariato dove era riuscito, come ogni volta, con la sua solarità e il suo entusiasmo a farsi benvolere da tutti, colleghi, volontari dell’associazione e beneficiari".

"Alessandro ci ha insegnato a mantenere un impegno preso, ci ha insegnato che si può crescere, che si deve essere curiosi, anche iperattivi come lo era lui nel vivere nuove esperienze e nell’aprirsi a nuovi orizzonti. Alessandro ci ha insegnato a non perdere mai l’essenziale. Con la sua generosità ci ha mostrato, e forse anche questo è il suo insegnamento davvero speciale, quanto sia importante godersi il rapporto con gli altri, trovare il tempo per farlo e soprattutto capirne il valore".

"A volte lunatico come si definiva lui, lo vogliamo ricordare come era: ironico, ma sempre rispettoso, gentile, educato, protettivo, umile, deciso, pieno di iniziative e dedito totalmente a chi voleva bene, Alessandro Sanna era una brava persona in vita e così deve essere ricordato. La sua straordinarietà poggiava sulla considerazione e l’amore che aveva per gli altri a partire dagli ultimi. Rimarrà sempre nel cuore di tutti noi e resterà soprattutto il ricordo del suo sorriso e di quella sua battuta sempre pronta".

L’associazione Annasr

e Tayssir e gli amici