
Ennesimo episodio violento al Pronto soccorso
Lucca, 30 gennaio 2022 - Ancora un episodio violento al pronto soccorso del San Luca di Lucca e ancora una volta a farne le spese è stato un infermiere, insultato e infine aggredito da un paziente positivo al Covid solo perché cercava di fargli rispettare le normative anti contagio in ospedale. L’episodio è accaduto l’altra notte intorno alle 2. Un uomo sulla sessantina è stato portato in ospedale per accertamenti urgenti e prima del suo arrivo era già stato accertato che era positivo al Covid.
Il protocollo al pronto soccorso prevede che in questi casi il paziente venga subito indirizzato e assistito nell’area Covid, in modo da evitare ulteriori contagi. Una procedura alquanto chiara e di buonsenso, ma che non è stata affatto accettata dal sessantenne.
L’uomo si è infatti rifiutato categoricamente di accedere all’area Covid per farsi assistere lì e anche di indossare la mascherina. Ovviamente non era possibile accogliere le sue assurde richieste e ne è nata una discussione con il personale sanitario. Gli animi si sono scaldati al punto che il paziente ha addirittura afferrato violentemente per il collo un infermiere che lo invitava a rispettare le norme anti contagio. Nel frattempo, visto che la situazione stava degenerando, era stato dato l’allarme alle forze dell’ordine, anche perché l’unica guardia giurata presente nella tenda di filtraggio davanti al Pronto soccorso, si era dovuta allontanare poco prima per un altro servizio urgente.
Sul posto è così accorsa una volante della Polizia che ha placato gli animi identificando il paziente esagitato e invitandolo a rispettare le normative. L’uomo è stato quindi denunciato dal poliziotti per lesioni e violenza a incaricati di pubblico servizio.
Un episodio sconcertante che purtroppo non è affatto isolato, tanto che il clima che si respira al Pronto soccorso è di tensione e amarezza. C’è rabbia e sconcerto fra il personale, impegnato in prima linea in turni molto pesanti e costretto anche a fronteggiare soggetti che pretendono di andare contro le più elementari norme anti contagio.
Il precedente più clamoroso, ma non certo l’unico, risale a metà ottobre. Allora la Polizia denunciò un 51enne lucchese che aveva seminato il caos al Pronto soccorso del San Luca, picchiando sei infermieri e causando loro lesioni fino a 30 giorni.