Affitti brevi, apprezzamento, in attesa di conoscere i dettagli, per la proposta di riforma regionale del Testo Unico sul Turismo arriva da Lucca, città, come noto, amministrata dal centrodestra, ma che apre all’ipotesi avanzata dalla Regione Toscana a guida Pd. Remo Santini, assessore al Turismo della città che negli ultimi anni, principalmente dal cambio di guida politica in poi, ha conosciuto una vera esplosione di presenze di visitatori, si dichiara favorevole a una normativa regionale che definisca i contorni di un fenomeno in chiara, e incontrollata, espansione. Santini è anche vice responsabile nazionale del dipartimento il turismo di Forza Italia.
"Da tempo dicevamo che per regolare questo fenomeno serviva una normativa sovracomunale, ovvero definita a livello regionale e nazionale, e dunque commentiamo positivamente il fatto che ci sia la volontà ti normare la questione da parte della Regione Toscana".
Presto per dare un giudizio definitivo, però.
"Certamente, una volta illustrata nel dettaglio l’ipotesi, potremo entrare nel merito, ma intanto siamo contenti che ci sia la volontà di predisporre una normativa".
A Lucca, come in molte altre mete turistiche si fa intenso il dibattito sugli affitti brevi, anche per le ripercussioni sull’evasione fiscale, sul numero dei residenti e sui prezzi degli abitazioni.
"Per quanto riguarda Lucca, già l’introduzione del codice identificativo obbligatorio è servito a far emergere il sommerso, basti pensare che erano circa 1300 le attività censite e che ora ora siamo invece a 1690 in tutto il territorio comunale".
Qual è la situazione sugli affitti brevi?
"Non ci risulta che ci si ancora un allarme affitti brevi, lo deduciamo anche dal fatto che il numero dei residenti in centro storico rimane stabile e si colloca intorno alle 8000 persone".
Crescono però le richieste degli stranieri che guardano a Lucca.
"Certamente ci sono molti stranieri che vogliono venire a abitare da noi e che chiedono informazioni in tal senso, non solo però per delle abitazioni in centro storico, ma anche per le case poste sulle colline intorno alla città".
Fabrizio Vincenti