
Cappellone western e spille da sceriffo, tanto da conquistarsi il soprannome di ’Rambo’. E’ scomparso a 80 anni Angelo Salvatori, un vero personaggio in Versilia, che ha osservato vip e mode dal punto privilegiato del parcheggio del ristorante Maitò. A tradirlo è stato l’aggravarsi di una patologia respiratoria di cui soffriva negli ultimi tempi. Infatti dal 2017 ’Rambo’ (o Balù come era chiamato dai concittadini seravezzini) era andato in pensione, con una vita da romanzo alle spalle. Nato a Pietrasanta nel 1940, si è trasferito a vivere a Riomagno a Seravezza nel 1962: imparentato col celebre attore seravezzino Renato Salvatori – al quale in gioventù assomigliava – Angelo si è goduto la Versilia degli anni ruggenti, divenendone uno degli ultimi simboli viventi: il fisico atletico (all’epoca era un apprezzato giocatore di calcio) e l’indole ribelle gli hanno garantito una vita dinamica e ricca di aneddoti, con l’ormai consolidata nomea di ’fusto sciupafemmine’. Solo nel 1990 Angelo ha trovato una sorta di stabilità diventando il parcheggiatore dell’esclusivo ristorante Maitò di Forte dei Marmi. Qui è stato ribattezzato ‘Rambo’, per gli abiti mimetici o militari, frutto della sua passione per la caccia, ai quali alternava istrionici abiti da sceriffo del far west.In 27 anni di custodia del parcheggio che era diventato un po’ il suo salotto personale, ha conosciuto personaggi come Massimo Moratti, Fiorella Mannoia, Andrea Bocelli, Paolo Maldini, Giancarlo Antognoni, Bjön Borg, Nelson Piquet, Daniela Santanchè, il re saudita Faysal Al-Sa’Ud (vuole la leggenda che il monarca donò a Rambo una mancia faraonica), il principe Emanuele Filiberto di Savoia.
Angelo Salvatori negli ultimi tempi era costretto a spostarsi con la bombola dell’ossigeno ("non voglio che mi vedano così" fu la dichiarazione alla stampa che rilasciò proprio in occasione del pensionamento) e si è spento nella sua casa, tra i calore degli affetti più stretti. Lascia la moglie, la figlia e il nipote Davide Giacone (primo a dare l’annuncio della scomparsa del nonno tramite facebook). La camera ardente è stata allestita nella cappellina della Misericordia di Seravezza dove oggi alle 14,15 il corteo muoverà a piedi per il Duomo per la celebrazione dei funerali.
Francesca Navari