REDAZIONE LUCCA

“Addio mio dolce amor“, il centenario accende il San Romano

L'auditorium di San Romano a Lucca ospita lo spettacolo "Addio, mio dolce amor!" in onore del centenario di Giacomo Puccini. Un omaggio alla storia d'amore del compositore, con un cast d'eccezione e un'interpretazione unica. Ingresso libero con contributo volontario.

L’Auditorium di San Romano è pronto ad accogliere il centenario del Maestro e a rendergli onore. L’appuntamento è per sabato alle 21 quando si trasformerà per questa importante ricorrenza in un Teatro aperto ad accogliere lo Spettacolo “Addio, mio dolce amor! L’ultimo folle viaggio di Elvira e Giacomo Puccini“, di Paola Massoni, dedicato all’avvincente storia d’amore del compositore d’opera tra i più amati al mondo. Un lavoro che l’Associazione Kalliope, Accademia della Voce Artistica, APS, porta sulla scena in collaborazione con il Comune di Lucca, all’interno del calendario ViviLucca, dopo la prima assoluta tenutasi a Bruxelles, nell’85° anniversario della morte di Puccini e le successive repliche in vari luoghi pucciniani, in una versione aggiornata con l’inserimento di alcune lettere tratte dall’Archivio Puccini Segreto di Torre del Lago.

Nel ruolo della protagonista Elvira Bonturi Puccini, compagna e moglie di Giacomo Puccini, ci sarà l’attrice e soprano Paola Massoni, tra l’altro autrice del testo e della regia, che duetterà con la figura del maestro Puccini, interpretato dal noto attore di cinema e teatro Paolo Giommarelli. Un valente cast di cantanti lirici, accompagnati al pianoforte dal maestro Stefano Adabbo, darà voce ai personaggi delle opere pucciniane, da Edgar a Turandot: Silvana Froli, soprano, Giovanni Cervelli, tenore, Nicola Farnesi, baritono. Questo spettacolo, unendo la forza della verità storica con la fantasia dell’invenzione, restituisce al pubblico, in poco più di un’ora, una storia seducente e, per dirla con le parole di Puccini, “a tinte forti”, in una cornice comunque rispettosa dei sentimenti più intimi di Giacomo ed Elvira.

Una lettura che sottolinea le tante sfumature e i segreti di una storia passionale unica, che assume però in questo lavoro i tratti dell’universalità. L’ingresso è libero, senza prenotazione; è gradito un contributo volontario e consapevole a sostegno dell’attività dell’Associazione.