Signore e signori, ecco il board dirigenziale, mutuando un termine anglosassone per i club sportivi. Dopo aver presentato il minibasket, le giovanili e gli allenatori ed aver dato il via agli allenamenti della prima squadra e del settore giovanile, il Bcl presenta il proprio assetto dirigenziale. Un organico che è cresciuto e si è arricchito nel tempo, attingendo nuove competenze e professionalità ed aprendo le porte a chi vive il basket con passione.
Uno staff dirigenziale (nella foto grande) che si è presto trasformato in un vero e proprio gruppo di lavoro. Al vertice del Basketball Club Lucca c’è Matteo Benigni, che guida la società dal 2020 affiancato da due vice come Ugo Donati, ex giocatore, e Umberto Vangelisti, con il suo bagaglio di esperienza, maturata in tanti anni di basket vissuto sul campo e in Federazione, che ricopre anche il ruolo di direttore sportivo. Il Basketball Club Lucca, non è solo basket semiprofessionistico e settore giovanile, ma ha anche un intero settore dedicato al minibasket con oltre 150 bambini che spaziano dai 5 agli 11 anni che vestono la maglia del BCL-LAB (Basketball Club Lucca-Lucca Academy Basket).
"A guidare la costola del Bcl dedicata ai più piccoli c’è un nuovo presidente, Guglielmo Menchetti (nella foto qui a lato), stimato medico lucchese che ha ricoperto fino a pochi anni fa la carica di Direttore del dipartimento della Medicina generale dell’Azienda Usl Toscana nord ovest - spiega in una nota il Bcl - , una figura dalle spiccate qualità professionali e morali, innamorato della pallacanestro ed appassionato tifoso. Ricoprono infine la carica di dirigenti del BCL Marco Terigi, Giovanni Ricci, Franco Del Tredici, Sergio Torchia e Valter Tardelli, provenienti da diversi settori lavorativi: stimati commercialisti, non che dal mondo della fisioterapia e riabilitazione, bancari, dalla comunicazione e dall’imprenditoria locale".
"Un gruppo ormai ben consolidato, ma aperto a chiunque abbia a cuore e condivida lo spirito del BCL, ovvero formare, attraverso la pratica sportiva, i ragazzi da un punto di vista sportivo, ma soprattutto umano - conclude la nota del Bcl - , cercando di farli crescere in un ambiente sereno e sano, prestando sempre la massima attenzione a ciascuno di loro".
Ma. Ste.