Crepe al ponte di Calafuria, le travi mostrano profonde ferite

Ma i tecnici dell’Anas hanno ispezionato la struttura il 31 ottobre: «È tutto al sicuro»

Le crepe del ponte di Calafuria

Le crepe del ponte di Calafuria

Livorno, 3 novembre 2016 – La tragedia del cavalcavia crollato nel comune di Lecco ha fatto innalzare il livello di guardia in tutta Italia. Ponti, strade soprelevate e carreggiate sono stati i sorvegliati speciali in questi giorni. E Livorno non ha fatto eccezione. Sono del ponte di Calafuria, infatti, le foto apparse su Facebook ritraenti crepe, fessure e altri inesorabili segni del tempo che trascorre, sono in bella vista.

Con il piccolo particolare che sul Romito passano quotidianamente migliaia di mezzi e centinaia di camion.

Per questo motivo, in seguito alla segnalazione arrivata alla Protezione Civile lo scorso 31 ottobre, è partita subito la richiesta d’intervento dell’Anas di Firenze. «L’Anas è intervenuta subito – ha detto Leonardo Gonnelli, responsabile della Protezione Civile di Livorno – e ha fatto tutte le indagini del caso. Per fortuna le risposte che ha dato sono positive, perciò non c’è nessun rischio per chiunque transita sul ponte di Calafuria».

E così, lunedì scorso, al Compartimento per la viabilità regionale è arrivata la segnalazione per il chilometro 305+800 della strada statale 1 Aurelia derivante dallo stato di deterioramento corticale di alcuni elementi strutturali. «Il personale di esercizio di questo Compartimento – hanno risposto con una nota da Firenze – anche a seguito di specifico sopralluogo effettuato il 31 ottobre, non ha rilevato situazioni pregiudizievoli per la sicurezza della circolazione stradale ovvero particolari evoluzioni di un fenomeno di ammaloramento localizzato in alcuni elementi strutturali dell’opera d’arte noto a questa Anas che già si è in concreto attivata. In analogia all’intervento di risanamento già efficacemente realizzato sul vicino ponte «Calignaia», a cui si è ritenuto di dare priorità in relazione alle esigenze manutentive riscontrate, anche per il «Calafuria» saranno nel breve termine eseguiti i previsti lavori di risanamento del calcestruzzo ammalorato opportunamente programmati tra gli interventi di competenza dello scrivente Compartimento finanziati con il DL «Sblocca Italia».

Sono state avviate le procedure di gara per l’affidamento dell’intervento (determina a contrarre) che si prevede possa essere concretizzato entro l’anno. Nelle more del perfezionamento della procedura di cui sopra Anas continuerà a monitorare le opere d’arte ivi compreso il ponte di che trattasi». Del caso si è interessato anche il consigliere del Pd Marco Martelli e il grillino Edoardo Marchetti ha postato su Facebook: «Quel ponte va demolito».