"Spareggio? Meglio guardare gli scontri diretti"

L’ex aquilotto Marco Gorzegno punta il dito sul regolamento. "Lo Spezia sarebbe in vantaggio. In una partita secca i valori si annullano"

di Fabio Bernardini

"Farò di tutto per essere presente allo spareggio a tifare i colori bianchi". Sugli spalti del ’Mapei’ vole esserci anche Marco Gorzegno, piemontese classe 1981, indimenticato ex aquilotto protagonista dello Spezia miracoloso che conquistò la Serie B nel 2006 e la salvezza l’anno successivo proprio contro il Verona: "I bianchi dovranno mettere il cuore oltre l’ostacolo, traendo forza e coraggio dalla spinta incredibile dei tifosi spezzini".

Gorzegno, lo Spezia si ritroverà 16 anni dopo a disputare uno spareggio salvezza contro il Verona, intravede similitudini con quell’impresa del 2007?

"Il calcio è bello perché certe situazioni si ripetono a distanza di anni. Sedici anni fa incontrammo un Verona più forte di noi, anche perché eravamo al primo anno di Serie B. In questo campionato lo Spezia ha dimostrato leggermente più continuità rispetto all’Hellas, dispiace solo che la retrocessione si decida con uno spareggio secco piuttosto che con gli scontri diretti che avrebbero visto premiati i bianchi".

È uno Spezia più o meno forte del Verona?

"Lo Spezia ha fatto anche vittorie importanti, anche se poi ha perso punti decisivi come a Cremona. Ha vinto lo scontro diretto a Verona, un aspetto che andava considerato nel computo. È evidente che nella partita secca tanti valori si annullano, è difficile dire quale tra le due compagini sia più forte, sarà una gara molto complicata dove non esisteranno favoriti".

Come ha visto le Aquile a Roma?

"I bianchi hanno giocato una partita completamente diversa rispetto a quella contro il Torino. Ho visto uno Spezia ordinato, che ha avuto anche occasioni importanti. C’è stato un momento nel primo tempo dove la Roma non aveva ritmi altissimi, poi i giallorossi hanno messo una marcia in più quando la Juve è andata in vantaggio. Quel gol sbagliato da Zurkowski ovviamente pesa. Ciò che mi ha dato fastidio è stato il rigore assegnato ai giallorossi. Il penalty su Dybala era più evidente, ma quello su El Shaarawy no. Tutte le trasmissioni sportive hanno ribadito che il fallo, ammesso che possa essere considerato tale, era avvenuto fuori area. Una decisione arbitrale che ha lasciato l’amaro in bocca, con la tecnologia si sarebbe dovuto valutare".

Come arrivano i bianchi allo spareggio?

"Bisognerà cancellare tutto quello che si è fatto, non bisognerà soffermarsi sul fatto che domenica scorsa, al 90’, eravamo salvi. L’atteggiamento dovrà essere quello di una squadra che dovrà trarre forza dal supporto incredibile dei suoi tifosi. Sono quelle partite dove i protagonisti dovranno mettere il cuore oltre l’ostacolo. In una finale c’è poco da gestire, entrambe le squadre hanno tanto da perdere e da guadagnare".

Chi potrebbe spostare gli equilibri a favore dello Spezia? "Il gruppo, quando i ragazzi e lo staff sono sulla stessa lunghezza d’onda si crea un’energia positiva. Sicuramente Nzola potrà determinare la partita, sempre però supportato dal collettivo. E poi i tifosi bianchi sono unici, come sempre tireranno fuori il meglio di loro nei momenti di difficoltà".