
di Fabio Bernardini
‘Picco’ sold out per il match di venerdì sera tra lo Spezia e l’Inter. A distanza di venti giorni dal tutto esaurito con la Juve, lo stadio di viale Fieschi tornerà a riempirsi in ogni ordine di posto, con 11676 spettatori presenti. In casa Spezia la parola d’ordine è "non mollare", all’insegna di un’unità società, squadra e tifosi determinante per traguardare l’obiettivo della salvezza. Seguendo questa logica il patron Robert Platek, che anche venerdì sarà in tribuna centrale, ha portato il suo incoraggiamento allo staff dirigenziale subito dopo il match col Verona. Un meeting con i principali dirigenti aquilotti nel corso del quale il proprietario americano ha dispensato serenità e fiducia per il lavoro fin qui svolto, mostrandosi soddisfatto per le strategie di sviluppo e la filosofia adottate da Eduardo Macia. Il tutto nell’ambito di una condivisione degli obiettivi sportivi e economico-finanziari che la società sta perseguendo mediante un piano ad hoc più volte illustrato da Macia e Melissano. La conferma della Serie A è un perno fondamentale sul quale ruota il progetto di crescita, perché la massima serie consente di dare sostenibilità al club. In tal senso la fiducia per il raggiungimento dell’obiettivo resta intatta, pur nella consapevolezza delle difficoltà. Criticità che mister Semplici sta cercando di risolvere con input di ottimismo: "La strada è giusta - ha detto - ma dobbiamo ancora migliorare".
Giusto dire che il tecnico toscano ha ereditato una situazione di classifica non facile, con lo Spezia relegato, al momento del suo subentro (23° giornata), al 17° posto con 19 punti, a sole due lunghezze di vantaggio dalla terzultima. Un ruolino di marcia non esaltante, ben lontano da quello totalizzato dallo Spezia di Italiano e di Motta che, a quel punto del torneo, avevano blindato la Serie A rispettivamente con 24 punti (9 di vantaggio dalla terzultima) e 25 punti (8 di vantaggio dalla zona retrocessione). Semplici, in una settimana e mezzo di lavoro, sta cercando di invertire la rotta infondendo alla squadra coraggio e fiducia, qualità intraviste proprio nel 2° tempo della gara contro il Verona. Determinante anche l’ingresso di Zurkowski che ha dato equilibrio e ‘formalizzato’ un 4-3-3 puro nel quale i giocatori hanno ritrovato automatismi antichi. L’allenatore delle Aquile, nel match contro l’Inter, potrebbe ripartire proprio dalle certezze arrivate domenica, fermo restando che Zurkowski, autentico valore aggiunto apportato dal mercato di gennaio, non ha ancora i 90’ nelle gambe. Tra i convocati torneranno Zoet e Moutinho, da oggi nuovamente in gruppo, ancora assenti Bastoni e Holm. Ai box anche gli squalificati Marchetti e Reca (anche 4mila euro di multa al club bianco "per avere suoi sostenitori lanciato sul terreno di gioco oggetti di varia natura"). Quest’ultimo è stato pre-convocato dalla Nazionale della Polonia, al pari di Dragowski e Zurkowski. Nell’ambito delle pre-convocazioni per le varie Nazionali sono arrivate anche quelle di Esposito con l’Italia (si vedrà se arriverà l’arruolamento per la Nazionale maggiore o l’Under 21), Nzola con l’Angola, Shomurodov con l’Uzbekistan, Ekdal con la Svezia, Ampadu con il Galles.