La bellezza è il vaccino della ripartenza. "Torneremo a splendere dopo la pandemia"

Il festival de La Nazione nel borgo spezzino di Montemarcello. Il presidente ligure Toti: "Così la nostra terra diventa protagonista"

Uno scorcio di Montemarcello

Uno scorcio di Montemarcello

Un borgo tra i più belli d’Italia. Una serata di fine estate. Cultura e politica a braccetto. Sono gli ingredienti di “Aspettando i dialoghi sulla bellezza’’, evento che Qn-La Nazione organizza in collaborazione con la Regione Liguria. L’appuntamento è per sabato 25 settembre, a partire dalle 18, nella cornice di Montemarcello, frazione del comune di Ameglia (La Spezia). Due i momenti, coordinati dalla direttrice de La Nazione Agnese Pini. Un incontro dal titolo “Bit, suoni, parole. I segni della bellezza’’: ospiti il direttore d’orchestra Beatrice Venezi (in collegamento), lo scrittore Stefano Massini e l’imprenditore Paolo Barberis. Poi, a partire dalle 19.30 il faccia a faccia tra i due governatori Giovanni Toti ed Eugenio Giani, sul tema “La cura della bellezza’’.

La Spezia, 19 settembre 2021 - “Aspettando i dialoghi sulla bellezza’’, l’evento organizzato da Qn-La Nazione in collaborazione con la Regione Liguria e in programma sabato prossimo nel borgo di Montemarcello, avrà tra i suoi ospiti anche il governatore Giovanni Toti, chiamato insieme al ’collega’ della Toscana Eugenio Giani a un confronto sui temi della ripartenza post pandemia. E sulla “cura’’ che la bellezza – cifra del nostro patrimonio paesaggistico, architettonico e naturale – richiede a tutti noi. In particolar modo a chi di questo patrimonio è il custode e l’amministratore.

Presidente Toti, il primo ottobre a Dubai partirà l’Expo 2020, la prima esposizione mondiale. L’intento è quello di condividere soluzioni e idee per un futuro migliore. L’Italia si presenta sotto questo slogan: “La bellezza unisce le persone”. Di fronte a temi come il riscaldamento globale, le guerre e le migrazioni, la salute e la povertà, cosa può aver a che fare la bellezza col futuro? "L’eccellenza, nata dal lavoro, dalla fatica e dall’ingegno, è quella bellezza che “può salvarci”, farci tornare a splendere dopo il buio della pandemia. L’Expo di Dubai è un’opportunità straordinaria per farlo: come Regione Liguria porteremo l’eccellenza della nautica, il suo legame indissolubile, storico, sociale ed economico, con la nostra terra, dove si concentra il polo nazionale del comparto specializzato nella costruzione dei grandi yacht con i più importanti cantieri italiani. Bellezze ed eccellenze che ci aiuteranno a costruire un futuro migliore per il Paese".

La politica è pragmatismo, l’arte del possibile, la capacità di declinare le idee adattandole all’esistente. La bellezza invece è un paradigma. Eppure politica e bellezza dialogano dall’antichità.... "E dialogano ancora oggi. La politica per essere davvero al servizio dei cittadini deve saperne cogliere i bisogni e le necessità. Come funzionava nell’antica Grecia, dove chi faceva politica era il rappresentante dei cittadini, un punto di riferimento, in qualche modo un paradigma. Se la politica riesce a prendere questo aspetto dalla bellezza, allora è buona politica".

Perché un festival della bellezza a Montemarcello? "Proprio con l’obiettivo di rilanciare le nostre eccellenze, la bellezza sarà il filo rosso che lega la presenza di Regione non solo al Salone nautico internazionale di Genova e all’Expo di Dubai, ma anche a tanti altri eventi in programma nei prossimi mesi. Lo abbiamo già fatto con la mostra “Visioni e bellezza sulle rotte transatlantiche. La grande manifattura italiana nei transatlantici”, che abbiamo appena inaugurato a Palazzo della Borsa a Genova. Lo faremo anche al festival di Montemarcello, che sarà semplicemente un altro tassello di questo grande puzzle per rilanciare le eccellenze della Liguria, in ogni ambito".

Spesso la parola “bellezza” è abbinata al termine “cura”. L’idea sottesa è che la bellezza non sia per sempre, ma possa consumarsi come le risorse che abbiamo a disposizione, come il territorio. La bellezza in Liguria è particolarmente fragile. Cosa si deve fare per preservarla? "La Liguria è una delle regioni più belle che abbiamo in Italia, non lo dico perché ne sono presidente, ma perché è un dato oggettivo. In questa regione è racchiuso un po’ tutto il sentimento italiano, le passioni e gli interessi nazionali. Penso alle bellezze naturali, al mare, alla costa, ma anche ai piccoli borghi, all’entroterra e alle specialità enogastronomiche. Un territorio complesso, con tante fragilità, che però contribuiscono a renderlo ancora più raro, unico, da proteggere. E per farlo occorre investire, come stiamo già facendo, nel suo sviluppo, senza intaccarne caratteristiche e particolarità".

Dopo cinque anni di governo Toti, la Liguria è più bella? In cosa? "Mi viene da dire che è più aperta al nuovo e ha finalmente una visione. La Liguria è sempre stata bella, non lo è diventata di più con la mia presidenza. Piuttosto ha imparato a mostrarsi, grazie agli eventi e alle campagne di promozione del territorio, diventando un polo turistico internazionale. Siamo una piccola regione ma siamo sempre più conosciuti e apprezzati sia in Italia sia all’estero".

Una sua esperienza di incontro con la bellezza che l’ha colpita particolarmente o l’ha fatta riflettere. Ce la racconti. "L’errore spesso, con la bellezza, è darla per scontata. Lo facevo anch’io, prima della pandemia. L’incontro con la bellezza che ricordo di più è sicuramente legato al lento ritorno alla normalità, dopo i divieti e le privazioni nei mesi più duri della pandemia. Ogni cosa, ogni libertà, anche la più piccola, oggi ha un valore diverso e una bellezza nuova. Una bellezza che personalmente non darò più per scontata".