
Claudio Alcara, fondatore e chitarrista del gruppo spezzino black metal Frostmoon Eclipse
La Spezia, 19 febbraio 2020 - La storica band spezzina Frostmoon Eclipse sarà a breve impegnata nel “Dead Light to come”, tour europeo che farà tappa in Gran Bretagna, Paesi Bassi, Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, Austria e Francia.
Dall’11 al 21 marzo il gruppo nato nel 1994 si esibirà insieme agli inglesi Fen, portando sul palco le canzoni del settimo album ‘Worse weather to come’ (Immortal Frost Productions), scritto ed interpretato nel segno della continuità con uno stile da anni consolidato.
Black metal: per molti non facile, ma capace di riservare più di una sorpresa e di rompere più di uno stereotipo.
“Può sembrare troppo legato al rumore e al timbro della voce, ma in realtà questa non è che una componente – spiega Claudio Alcara, chitarrista e fondatore dei Frostmoon Eclipse - : questo genere hauna forte componente riflessiva ed un lato emozionale. Possiamo anche definirlo molto melodico, con sequenze di note quasi pop e capace di rendere una serie di immagini sfocate”.
Oltre 25 anni di storia per una formazione capace di andare avanti…nonostante una doppia difficoltà, raccontata con ironia.
“Diciamo che il black metal unisce il peggio della musica: è difficile e non piace a molti! Serve esser bravi musicisti e la nostra formazione, che ha avuto pochi cambiamenti, è assestata da lungo tempo: alla batteria c’è Gionata Potenti, alla voce Lorenzo Sassi, al basso Davide Gorrini”.
Nella scena musicale spezzina, dai più conosciuta come culla del punk-rock, i Frostmoon Eclipse sono uno dei pochi gruppi da esportazione, capaci di arrivare al pubblico internazionale dopo esser nati quasi per caso.
“Ero negli anni del liceo, immobilizzato a letto a causa di un’ingessatura fatta male – racconta Alcara, che porta avanti in contemporanea anche il progetto solista acustico Stroszek - , così mi sono messo a suonare la chitarra e a scrivere i primi pezzi; era un periodo d’oro per il black metal e a quello mi sono ispirato”.
Il release tour della loro ultima opera, pubblicata in cd e vinile in tripla versione, con la copertina di View from the Coffin – nome d’arte di Raoul Mazzero – è iniziato allo Shake Club della Spezia ed è proseguito con una seconda data a Le Ferrailleur di Nantes.
Ora, dopo i tour negli Stati Uniti del 2008 e in Europa del 2012, è di nuovo tempo di varcare il confine.
Chiara Tenca