FRANCESCO ANTOLA
Cronaca

Zignago, incubo cinghiali. In pericolo le aziende alle prese con le incursioni

Grossi ungulati “pascolano“ tra le mucche e assaltano in branco le coltivazioni "Dopo lo stop alla caccia a causa della peste suina la situazione è degenerata" .

La presenza dei cinghiali è ormai assidua ma non soltanto nelle campagne e colline foto di archivio

La presenza dei cinghiali è ormai assidua ma non soltanto nelle campagne e colline foto di archivio

Cinghiali, a decine, al pascolo in mezzo alle mucche. La foto scattata da un allevatore di Torpiana (Zignago) racconta meglio di ogni altra immagine il quadro di emergenza legato alla presenza, sempre più massiccia, dei grossi ungulati che, soprattutto in Val di Vara, stanno arrecando danni per migliaia di euro alle aziende agricole e agli allevatori della montagna. L’ultima incursione qualche giorno fa nella zona di Antessio - Sesta Godano, dove Federico Bornia, imprenditore agricolo di Zignago ha portato all’alpeggio in quota i suoi venti capi bovini, rinnovando un’antica tradizione ormai desueta nella Val di Vara. "Il fatto è - spiega Bornia - che dopo lo stop alla caccia imposto dall’allarme peste suina, i cinghiali si sono moltiplicati, e si incontrano ormai anche in pieno giorno lungo le strade della zona. Non più incursioni di qualche capo, nel corso della notte, come accadeva prima, ma autentiche scorribande di branchi anche di oltre venti unità che devastano tutto quello che incontrano, anche in pieno giorno. Nel mio caso è successo che i cinghiali hanno distrutto recinti e demolito muri a secco, strutture che avevo da poco rimesso in piedi con notevole impegno economico. Un disastro, senza contare che la presenza massiccia degli ungulati devasta, oltre le coltivazioni, anche i pascoli, rendendo impossibile lo sfalcio". "Ho già segnalato la situazione alla Regione - ricorda Bornia - ma a quanto pare i funzionari hanno a loro volta le mani legate. I cacciatori sarebbero disponibili ma senza l’input delle istituzioni preposte non possono muoversi". In realtà i cinghiali non attaccano i bovini, come mostra anche un video girato da Bornia in cui i gli ungulati mangiano tranquillamente quello che trovano in mezzo alle mucche, tutt’altro che spaventate dai "vicini". Succede però che i cinghiali, specie le famiglie di cuccioli, attirano i lupi che scendono sempre più a valle in cerca di cibo. E a farne le spese, oltre ai cinghiali, sono così anche mucche e vitelli, come è capitato allo stesso Bornia, con gravissimi danni alla piccola azienda di famiglia. "Se qualcuno non interverrà al più presto - è il drammatico sos dell’allevatore - quelli come me prima o poi dovranno dire addio alla loro attività".

F.A.