‘Welcome refugees’: sulla passeggiata Morin lo striscione di benvenuto

La solidarietà comune denominatore tra sinistra e centrodestra. Il ‘grazie’ alla Protezione civile

"Welcome Refugees". Recita così lo striscione esposto dai manifestanti che animano il presidio di benvenuto alla Geo Barents in passeggiata Morin. Una scritta rossa su fondo bianco con ai lati le figure stilizzate di un uomo e una donna con le mani aperte, a significare un abbraccio a tutti i 237 migranti a bordo della nave. Ci sono semplici cittadini, le associazioni pacifiste, la Cgil con in testa il suo segretario Luca Comiti e i rappresentanti dei partiti dell’area riformista e di sinistra. Un atto simbolico, per sottolineareche "Spezia sarà all’altezza della sua storia di città solidale e generosa". Il riferimento è alla vicenda di Exodus, viene sostenuto che proprio all’indomani della Giornata della Memoria, non si possa assolutamente scegliere l’indifferenza come risposta ai nuovi drammi del presente. "Il Mediterraneo – dichiara il capogruppo della sinistra regionale Ferruccio Sansa – sta diventando un cimitero. Il mare che è stato la culla della civiltà europea inghiotte ogni anno centinaia di poveri disperati in fuga da guerre e carestie alla ricerca di un futuro migliore. Essere qui oggi per gridare benvenuti a questi fratelli e sorelle è un dovere." Orgoglioso della macchina della solidarietà che si sta mobilitando senza sosta anche colui che ha alle elezioni del 2020 prevalso proprio su Sansa, il Governatore Giovanni Toti, arrivato per un sopralluogo in Calata Artom durante le operazioni di sbarco dei migranti. "La nostra regione – ha detto il Presidente – anche in questa occasione sta dimostrando la sua grande solidarietà e ne sono fiero. Ringrazio la Protezione Civile e la nostra sanità per il grande lavoro che stanno facendo in queste ore. È giusto che ciascuno faccia la propria parte, anche per sgravare i porti del sud Italia. La Liguria non si tirerà indietro". Molto critico invece il consigliere comunale spezzino del Gruppo Misto di maggioranza Claudio Cenerini, che non parla di rifugiati ma di ‘clandestini’. "E’ incredibile vedere sul molo insieme a braccetto destra e sinistra. Quella destra che fino a poche settimane fa urlava ai clandestini e che dall’opposizione chiedeva e prometteva il blocco navale". Un attacco al Governo Meloni per essersi ammorbidito su posizioni meno intransigenti sulla gestione dei flussi migratori, proprio mentre da sinistra una critica all’esecutivo di segno opposto sul decreto Piantedosi arriva da Orlando.

Vimal Carlo Gabbiani