MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Da parte offesa a indagata: accusò il vicino di lesioni, ora risponderà di calunnia

Nel corso della lite con un ingegnere la donna denunciò di essere stata ferita. La perizia ha escluso la versione dei fatti e l’anziana adesso andrà a processo

Un'aula di tribunale, foto archivio Ansa

Un'aula di tribunale, foto archivio Ansa

La Spezia, 8 marzo 2025 – E’ entrata in aula del tribunale come parte offesa ma ne è uscita indagata per calunnia. Non è andata decisamente bene alla settantenne santostefanese che è passata dal ruolo di parte civile a doversi difendere per aver fornito una versione falsa del fatto accaduto nella primavera del 2021 per il quale era stato denunciato il vicino di casa.

L’ingegnere in pensione infatti era accusato dalla donna di lesioni aggravate provocate al culmine di una lite, a quanto emerso non la prima, con un taglia erba in quel momento utilizzato per alcuni interventi all’interno del giardino di proprietà, confinante con la donna. L’uomo si è affidato alla difesa dell’avvocato Valentina Antonini del foro spezzino che si è avvalsa della consulenza del medico legale Roberto Marruzzo e dell’ingegner Federico Castagna per accertare la dinamica dell’aggressione e delle lesioni.

Nel corso del dibattimento sono emerse poi altre situazioni di tensione pregresse tra le quali una lite durante la quale la vicina avrebbe sputato sul volto del pensionato creando un forte stato emotivo tenendo presente del periodo di emergenza sanitaria. Il giudice Veronica Casiraghi ha assolto l’uomo dall’accusa di lesioni aggravate mentre la donna adesso dovrà difendersi da quelle per calunnia.