Valdellora, sos cinghiali Invadono le aree abitate

A protestare i residenti che alla mattina trovano le corti esterne a soqquadro. In via Volta spazzatura ed escrementi sparsi ovunque. L’allarme di Coldiretti

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Un bollettino di guerra, o quasi, in quella che sarà ricordata alla Spezia come l’estate dei cinghiali. Non solo per la vicenda del Parco della Maggiolina, chiuso per un’inedita emergenza-ungulati durata settimane ma anche per il moltiplicarsi delle incursioni. Un grido d’allarme che arriva dal mondo agricolo, ma non solo. L’ultima segnalazione viene infatti da Valdellora, dove i branco di grossi ungulati, la notte scorsa sono andati a bussare, si fa per dire, a un condominio sulla collina alle spalle della città lasciando vistose tracce del loro bivacco: contenitori di rifiuti rovesciati, sporcizia, puzza di spazzatura tutto intorno alle palazzine del quartiere. La denuncia arriva, a nome di numerosi residenti, da un abitante della zona. "Abito in via Volta, dove ormai da mesi le scorribande notturne dei cinghiali sono diventate una consuetudine - afferma - . Entrano nell’area condominiale in cui abito, fanno cadere i bidoni dell’immondizia, defecano da tutte le parti, sporcano, l’immondizia è da tutte le parti. Non si sa più cosa fare. Probabilmente l’amministratore delle quattro palazzine, in una delle quali abito io ha interpellato l’assessore competente. Ma anche se così fosse, il risultato è zero". Un’emergenza, insomma, che sull’attività agricola ha ricadute ben più gravi. L’apertura della stagione di caccia al cinghiale è prevista per il prossimo 2 ottobre (quasi 5.000 i capi di cui è stato autorizzato l’abbattimento in provincia, 1.300 in più rispetto alla stagione venatoria scorsa) ma difficilmente risolverà il problema, soprattutto quello legato al nomadismo dei branchi che abbandonano i boschi, un tempo loro habitat naturale, per scendere a valle, nei centri abitati, con conseguenze come quelle segnalate in via Volta.

Una situazione che Coldiretti, come altre organizzazioni agricole, continua a denunciare sollecitando più efficaci piani di contenimento. In Liguria, ricorda la stessa Coldiretti, si dovrebbero poter abbattere 35.451 cinghiali, il 180% di quanto fatto nell’ultimo anno. "La crescita del contingente cacciabile - aggiunge l’organizzazione di categoria - risponde a precise indicazioni dei ministeri della Salute e delle Politiche agricole per il contenimento della peste suina africana, che a loro volta comporterebbero la riduzione dell’80% della popolazione dei cinghiali tra caccia e prelievi di controllo".

F.A.