La Spezia, sei funzionari di banca nei guai per usura

La procura della Repubblica contesta l’applicazione di tassi oltre soglia, nell’arco di sei anni, ai danni di un imprenditore spezzino

L’avvocato Alessandro Pontremoli tutela l’imprenditore spezzino nella causa contro Bpm

L’avvocato Alessandro Pontremoli tutela l’imprenditore spezzino nella causa contro Bpm

La Spezia, 21 agosto 2022 - Applicazione di tassi da usura in due distinti conti correnti bancari aperti alla Spezia. Il rilievo è della Procura della Repubblica, attraverso il sostituto procuratore Claudia Merlino, in conseguenza di una perizia contabile effettuata dal commercialista Davide Vescovi, consulente del magistrato inquirente. Ad innescare il procedimento penale era stata la denuncia di un imprenditore spezzino, assistito dall’avvocato Alessandro Pontremoli. Sono sei complessivamente gli indagati per i quali il pm ha chiesto il rinvio a giudizio contestando il reato che, secondo le prospettazioni configurate nel campo di imputazione, abbraccia sei anni di rapporti bancari. Questi erano fra l’imprenditore e Bpm e ancora prima, fino a quando è confluita nel Banco popolare di Milano, con la Cassa di risparmio di Lucca, Pisa e Livorno.

Nel mirino sono finiti amministratori delegati e direttori di filiale che si sono alternati nel periodo attenzionato, dal 2010 al 2016, nella conduzione dell’istituto di credito a livello centrale e periferico. In questo questo spettro temporale è accaduto che il tasso di interesse applicato in due distinti conti correnti riconducibili all’imprenditore e alla sua azienda operante nell’ambito della vendita di automobili abbia superato le soglie trimestralmente indicate dalla Banca d’Italia come spartiacque tra il lecito e l’illecito. Scostamenti variabili da un punto a sette punti percentuali, nel caso più eclatante. Tutti elencati nel capo di imputazione col quale il pm ha chiuso l’inchiesta. Sarà prossimamente il giudice delle indagini preliminari a valutare il comportamento dei singoli indagati e decidere lo sviluppo processuale del procedimento.

Intanto l’avvocato Alessandro Pontremoli, che nell’ambito del contrasto all’usura e ai reati finanziari è punto di riferimento di varie associazioni di consumatori, ha annunciato che si costituirà parte civile per traguardare l’obiettivo del recupero delle somme introitate dalla banca per effetto dell’applicazione dei tassi d’usura. Sono indicate nello stesso capo di imputazione: 60mila euro in un caso e 111mila euro nell’altro.