MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Una stanza sicura a palazzo Cornelio. Il quadro trasferito nell’ex municipio?

La volontà è riportarlo a casa ma occorre una sistemazione a prova di ladri

La volontà è riportarlo a casa ma occorre una sistemazione a prova di ladri

La volontà è riportarlo a casa ma occorre una sistemazione a prova di ladri

La prima “sparizione” del quadro dalla chiesa di Santa Maria Maddalena risale alla seconda guerra mondiale quando un contadino di Castelnuovo Magra temendo che i soldati tedeschi potessero portarselo in patria come cimelio decise di anticipare qualsiasi mossa e metterlo al sicuro in una stalla per poi riconsegnarlo alla parrocchia una volta terminato il conflitto bellico. L’altro raid avvenne nella notte tra il 30 e 31 gennaio 1979. Il quadro venne rubato all’interno della chiesa, al tempo non particolarmente protetta da sistemi di allarme, e poi ritrovato a marzo a Genova a casa di un falsario. Decisiva l’azione di un militare che, ironia della sorte, ben conosceva Castelnuovo Magra. Attualmente il prezioso dipinto si trova al Museo Diocesano di Sarzana dove è arrivato dopo l’esposizione successiva al restauro realizzato nel laboratorio della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e della provincia di La Spezia in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova per quanto riguarda le indagini diagnostiche. L’intervento ha “illuminato” la tela mettendo in evidenza dettagli che il tempo aveva offuscato compresi precedenti interventi non propriamente ben riusciti. Chiaramente il paese di Castelnuovo Magra rivuole il suo tesoro e sul tema il sindaco Daniele Montebello prima e il suo successore Katia Cecchinelli eletta un anno fa si sono ufficialmente impegnati anche in accordo con la Curia per predisporre un piano di accoglienza del prezioso quadro che non soltanto lo metta al sicuro da nuovi clamorosi attacchi ma consenta ai visitatori di ammirarne la bellezza. La soluzione potrebbe arrivare una volta terminato l’intervento di riqualificazione di palazzo Amati Cornelio l’ex municipio che sta per vedere il traguardo della messa in sicurezza sismica. Sono state comunque valutate anche le soluzioni dell’oratorio dei Bianchi adiacente alla chiesa di Santa Maria Maddalena. Quel che è certo è che il paese rivuole il suo quadro e lo sta reclamando.

Massimo Merluzzi