REDAZIONE LA SPEZIA

Una passerella vista mare sotto il castello di Lerici

Consentirebbe di raggiungere le spiagge di San Giorgio bypassando la galleria. Paoletti: "Una soluzione molto suggestiva". Vara: "Crea problemi, non li risolve"

Nell’ultimo consiglio comunale, in cui si è discusso delle linee contenute nel programma elettorale della lista ‘Per Lerici ed i suoi borghi’ che si è aggiudicata il secondo mandato con una larghissima maggioranza, è saltato fuori il progetto per la valorizzazione del promontorio su cui si erge il castello San Giorgio. Un progetto in fase embrionale ma che prevederebbe una passerella pedonale che circonda la scogliera a picco sul mare proprio attorno al maniero medievale e che permetterebbe di raggiungere le spiagge di San Giorgio bypassando la galleria attuale che si trova alla fine del molo, in calata Mazzini.

La galleria, di costruzione bellica, perfora la collina del castello da parte a parte e congiunge il molo con le spiagge della falesia di Maralunga; da sempre rifugio per le canoe, è una via breve rispetto al progetto dell’amministrazione Paoletti che invece punta sul panoramico, per valorizzare un tratto di costa inesplorato. Dal castello ci sono diversi sentieri che scendono le pendici della collina, pavimentati e segnati, tuttavia poco conosciuti e per nulla frequentati dai turisti. "Si tratta di un progetto che vuole integrare nel territorio lericino l’area retrostante il Castello di Lerici, fortemente suggestiva e capace di esercitare una grande attrattiva anche dal punto di vista naturalistico" spiega Paoletti. Il progetto è stato realizzato da Francesco Stefanini, ingegnere dello studio Flow Ing. e prevede la messa in sicurezza del versante e, allo stesso tempo, la realizzazione di una passerella in parte sospesa, che collega il Belvedere Stefanini al camminamento retrostante il Castello di Lerici, un’opera che non vuole essere solo un modo per raggiungere un tratto di costa già raggiungibile in altri modi, ma una vera e propria passeggiata sul mare. La messa in sicurezza delle spiagge di San Giorgio, dietro al castello, rappresenta uno dei cavalli di battaglia della scorsa campagna elettorale di Paoletti, che dopo la restituzione della Marinella di Santerenzo, vuole entro fine mandato trovare i fondi per rendere sicure anche le spiagge dietro al castello di Lerici di cui oggi solo una risulta fruibile mentre le altre sono interdette e oggetto di numerosi controlli da parte della Guardia costiera durante il periodo estivo proprio a causa della pericolosità dell’area, sia perché la falesia presenta fragilità, ma altrettanto le vie di accesso alle tre piccole spiaggette. "Abbiamo accolto con favore la proposta dei giovani ingegneri locali, grazie alla quale si potrebbe valorizzare un un’area altamente panoramica, oggi non fruibile. Attualmente, a livello di finanziamenti, abbiamo altre priorità, ma riteniamo utile avere a disposizione soluzioni di valorizzazione delle bellezze del territorio" conclude Paoletti a sottolineare che il progetto non è sul tavolo e che non è finanziato.

Di parere contrario l’opposizione di Roberto Vara: "Appare sempre più evidente come il sindaco di Lerici non abbia intenzione di lasciare in pace neanche il più piccolo pezzo del nostro territorio, anche quando gli interventi previsti non vanno a risolvere alcun problema ma anzi lo creano. Il progetto di realizzazione di una passeggiata che colleghi il Belvedere Stefanini alle spiagge di San Giorgio andrebbe a intaccare uno dei pochi tratti ancora naturali della falesia, agendo su una roccia estremamente friabile e esposta alle mareggiate, con conseguenti enormi problemi di manutenzione. Sarebbe meglio restaurare e valorizzare i percorsi sul versante a mare del Castello, luoghi di inestimabile bellezza che versano in totale degrado, compresa la Cappella Stella Maris e magari pensare a riqualificare gli edifici in fondo alla Calata, demolendo e ricostruendo con un progetto architettonico in armonia col borgo ligure, che preveda due piani in cui collocare in modo dignitoso gli uffici della Capitaneria di Porto e utilizzare il rimanente per rispondere alle esigenze delle attività sportive legate al mare, Palio del Golfo, canoa ed immersioni".

Valeria Antonini