La sintesi delle sensazioni raccolte parlando con i residenti, ascoltando il loro legame con il borgo e misurando le vibrazioni del sentimento ha portato al risultato. La scritta che da ieri fino al 18 settembre accoglierà i visitatori che entreranno dalla porta princiale del borgo di Montemarcello (arrivando da Ameglia) sarà: "E’ amore". Un arco in acciaio pensato da Alice Ronchi l’artista milanese protagonista della rassegna una "Boccata d’Arte", iniziativa d’arte contemporanea promossa dalla Fondazione Elpis in collaborazione con Galleria Continua e la partecipazione di Threes Productions che valorizza l’incontro tra arte e patrimonio storico, artistico e paesaggistico dei territori. In diverse città italiane è partita la performance artistica e la Liguria sarà rappresentata dal paese di Montemarcello, uno dei 100 borghi più belli d’Italia. Sarà un tour che proseguirà nel corso dell’estate scegliendo come palcoscenico 20 tra i centro paesi più belli in Italia. Alice Ronchi è stata scelta per rappresentare la nostra Regione e per trovare la giusta ispirazione ha vissuto qualche tempo nel borgo. "Sono entrata nelle case – spiega – ho parlato con i residenti che mi hanno accolta con grande simpatia e si sono fidati, raccontandomi episodi e situazioni dalle quali è emerso davvero tutto l’amore per il loro borgo. Dalla quiete e solitudine dell’inverno, all’esplosione estiva e tante situazioni che hanno dato vita all’installazione. Inoltre nel corso dell’inaugurazione sono stati letti alcuni pensieri scritti, in forma anonima, dagli stessi abitanti".
La rassegna "Una Boccata d’Arte" è stata supportata dal Comune di Ameglia e presentata dal sindaco Umberto Galazzo, dall’assessore Marzia Ratti presenti insieme all’artista Alice Ronchi e Andrea Daffra coordinatore del progetto per la Liguria. Particolarmente suggestiva l’inaugurazione di ieri pomeriggio: dopo l’inaugurazione ufficiale dell’installazione è seguita la lettura delle lettere dal titolo "Caro Montemarcello" in piazza XIII Dicembre scritte dagli abitanti. Gli organizzatori hanno voluto ringraziare Grazia e Gianni Bolongaro, Mario Muzi Falcone, Pro Loco, la dottoressa Vitiello della direzione museale e l’azienda di carpenteria Marco Bornini che ha lavorato tecnicamente il progetto proposto da Alice Ronchi. La scritta resterà almeno fino a 18 settembre, con la speranza di poterla esibire per sempre.
m.m.