Un argine al dissesto Dalla Regione Liguria negli ultimi sette anni opere per 63 milioni

Oltre 90 gli interventi approvati, quelli in corso ’cubano’ 51 milioni. Dalla riapertura della Ripa alla bretella tra Ceparana e Santo Stefano. Un focus sulle esigenze infrastrutturali della nostra provincia.

Il valore di un territorio si misura anche dalle infrastrutture. Essere connessi per essere competitivi, è un assioma che vale da sempre, e che nella Liguria delle ferrovie a binario unico e delle autostrade a due corsie assume un significato ancora più rilevante. Non è un caso se gran parte dei finanziamenti messi in campo dalla Regione vertano proprio sulla necessità di creare nuove vie e migliorare quelle esistenti: un concetto che nello Spezzino negli ultimi sette anni si è declinato in 92 interventi approvati e in corso di realizzazione, per un totale di 63.475.835,15 euro: 12.264.333,65 euro di opere già realizzate, interventi in corso per altri 51.211.501,50 euro.

La Regione in questi anni è intervenuta per sbloccare due interventi che da anni attendevano risoluzione: la riapertura della provinciale della Ripa e la costruzione della bretella di collegamento tra Ceparana e Santo Stefano Magra. Sulla sp31 sono già stati realizzati tre dei quattro lotti previsti, e la strada sarà trasferita ad Anas; atteso nei prossimi mesi l’avvio dei lavori per il ponte destinato a collegare Val di Magra e Val di Vara: un’opera da oltre 15 milioni di euro che ha visto la Regione tra i principali protagonisti. Regione che, in questi anni, non ha esitato a supportare economicamente gli enti locali nella risoluzione di criticità infrastrutturali. Solo poche settimane fa, lo stanziamento di un milione di euro per la riapertura del ponte sulla provinciale 8 a Calice; in corso altri due interventi su altrettanti ponti finanziati dalla Regione, sul torrente Usurana (750mila euro) e sul Vara a Beverino (oltre 3 milioni). Dalla Regione anche 1,1 milioni per la ricostruzione dei ponti sul torrente Pogliaschina a Borghetto, e 2,9 milioni per il ripristino della viabilità tra Brugnato e Rocchetta Vara. "Abbiamo lavorato a opere che avessero come primo obiettivo quello di migliorare la capacità di mobilità degli spezzini – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone – con un’attenzione ai flussi di traffico di una provincia che ha registrato negli ultimi anni una forte crescita. Penso, ad esempio, allo sblocco della variante Aurelia e alla realizzazione del casello di Ceparana dopo il crollo del ponte di Albiano Magra. Parallelamente c’è stato un grande lavoro capillare per sbloccare cantieri fermi da anni. Va in questa direzione la realizzazione di numerosi ponti, di interventi di messa in sicurezza con fondi regionali. In molti casi, per accelerare procedure e lavori, l’azione di Regione si è sostituita a quella degli enti competenti: uno schema mai attuato prima che ha rappresentato un’innovazione assoluta. In questo modo è stata possibile la messa in sicurezza della provinciale della Ripa, con un investimento di oltre 8 milioni di euro".

Non solo strade: Regione Liguria ha assunto la regia degli interventi legati alla Ciclovia tirrenica che ha nello stralcio 5 uno dei suoi interventi principali: 14,3 chilometri, dal centro di Sarzana al confine con la Toscana, pronti circa 10 milioni di fondi Pnrr. "Gli interventi legati alla Ciclovia Tirrenica – prosegue Giampedrone – si inseriscono in una visione di più ampio respiro, che traguarda un moderno approccio di vivere la mobilità e le bellezze del territorio. Il tratto Marinella-Sarzana centro sarà pronto entro il 2026".

Matteo Marcello