Vende bottiglia di vodka a una 13enne e lei vai in coma etilico, commerciante nei guai

Nessuna denuncia, ma la possibilità della Prefettura di far chiudere l'esercizio commerciale per tre mesi

Polizia locale in centro

Polizia locale in centro

La Spezia, 27 aprile 2022 – Aveva venduto della vodka ad una tredicenne, che era finita in coma etilico. Per questo il titolare di un minimarket è stato sanzionato dalla polizia locale.

Nel pomeriggio dello scorso 26 marzo, era arrivata alla centrale operativa della polizia locale una richiesta d’intervento per l’investimento di una ragazza in via Roma all’altezza dell’incrocio con via Bixio.

La pattuglia della Sezione Infortunistica giunta lì per i rilievi, ha trovato già presente il personale medico con ambulanza e la ragazza, molto giovane, era a terra priva di sensi.

Ben presto è emerso che nessun veicolo era coinvolto e nemmeno che si fosse verificato alcun sinistro: l’adolescente, una 13enne spezzina, era in coma etilico e per tale stato è stata subito trasportata al pronto soccorso del Sant’Andrea per le cure del caso.

La polizia locale, archiviata l’ipotesi dell’incidente stradale, ha quindi cominciato ad indagare per risalire all’identità di colui o di coloro che avevano ceduto l’alcol alla ragazzina.

Gli agenti, contattati i familiari, hanno fatto presente che la collaborazione della minore e dei suoi amici coetanei eventualmente presenti all’atto del consumo dell’alcol, sarebbe stata determinante per individuare e punire il responsabile della cessione.

Così, dopo circa due settimane, grazie anche alla piena partecipazione alle indagini delle famiglie coinvolte nei fatti, al termine della raccolta delle testimonianze e di altri elementi di prova, la polizia locale ha identificato quale responsabile della vendita un cittadino del Bangladesh residente alla Spezia, titolare di un minimarket etnico nella zona centrale della città; è stato accertato che proprio nel suo negozio era stata venduta alla tredicenne una bottiglia di vodka liscia con gradazione alcolica di 38%, in totale sfregio alla legge statale sulla vendita e somministrazione di alcol, che vieta la cessione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione ai minorenni e che obbliga gli esercenti a richiedere sempre un documento di identità, dal quale si evinca l’età dell’acquirente a meno che questi non sia palesemente maggiorenne.

Dalle indagini è risultato inoltre che il titolare del minimarket si era reso responsabile di questa riprovevole condotta già altre volte per cui, proprio in questi giorni, al termine della fase istruttoria, gli è stato notificato un verbale di illecito amministrativo con importo della sanzione maggiorata fino a 2.000 euro, non essendo prevista dalla legge la denuncia penale in caso di vendita, ma solo per la somministrazione diretta.

Al di là della sanzione pecuniaria, peserà sul venditore l’eventuale irrogazione della sanzione accessoria della chiusura dell’attività commerciale per un periodo fino a tre mesi, che verrà valutata dalla Prefettura a seguito della trasmissione degli atti da parte della polizia locale.

Marco Magi