Tre giorni in Passeggiata col Festival delle ostriche

Dal 10 al 12 maggio la seconda edizione della manifestazione dedicata alla filiera. L’inaugurazione sotto il segno di un convegno aperto anche ai cugini francesi.

Tre giorni in Passeggiata col Festival delle ostriche

Tre giorni in Passeggiata col Festival delle ostriche

Italian Oyster Fest, il primo festival italiano dedicato alle ostriche e alla loro filiera produttiva, torna alla Spezia dopo il successo del 2023. Il 10, 11 e 12 maggio 2024 si svolgerà la seconda edizione di una manifestazione che porterà nella nostra città aziende produttrici da tutta Italia e dall’estero. Lungo passeggiata Morin oltre la Liguria saranno rappresentate Sardegna, Puglia, Veneto, Emilia-Romagna e Francia. L’evento - che nasce dalla collaborazione tra Camera di Commercio Riviere di Liguria, Lega Coop Liguria e cooperativa Mitilicoltori spezzini - trova in sostenibilità, gusto e accessibilità le sue parole chiave. "Dopo il successo del 2023 con oltre diecimila ostriche consumate dai partecipanti – commenta il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria Enrico Lupi – l’organizzazione di questa nuova edizione dichiara il nostro impegno nell’ampliare la conoscenza e il consumo di un prodotto straordinario. Particolarmente significativo sarà il convegno inaugurale, volto a esplorare scenari futuri, aspettative di mercato, problematiche attuali e proposte di soluzione inerenti un settore sempre più importante dal punto di vista economico. Il festival si deve consolidare come un momento fondamentale per gli ostricoltori di incontrarsi e fare rete". L’inaugurazione, con la partecipazione delle istituzioni, si svolgerà venerdì 10 maggio alle 16.30. La manifestazione prevede stand dedicati agli ostricoltori provenienti da tutta Italia e dall’estero con possibilità di degustazione anche in accompagnamento ai vini doocg italiani proposti dai produttori (con costi di 3 euro per un’ostrica e altri 3 per un calice in abbinamento), oltre a momenti di approfondimento grazie al ricco programma dell’Arena Oyster Show. "Avremo tanti sapori e racconti diversi. Saranno presenti – sottolinea il presidente della cooperativa mitilicoltori spezzini Paolo Varrella – anche dei produttori francesi perché guardiamo a quel modello. I cugini d’oltralpe hanno industrializzato la produzione mentre noi lavoriamo ancora a mano e dobbiamo investire in ricerca e tecnologia, ad esempio utilizzando materiali innovativi. Siamo ottimisti perché c’è una buona richiesta di mercato e un’ottima qualità del prodotto. Gli ostricoltori spezzini non fanno solo di necessità virtù a causa della distruzione della produzione dei muscoli da parte delle orate: per molti l’ostricoltura sta diventando l’attività principale se non l’unica".

VCG