Leonardo Nevari, giovane compositore e pianista spezzino, ha accettato con entusiasmo di aderire alle iniziative per la valorizzazione del patrimonio storico e naturalistico dell’isola del Tino, realizzando un’installazione sonora temporanea in uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi dell’isola: la cupola di Santa Barbara, nell’ambito del complesso monumentale del faro di San Venerio.
Oggi l’inaugurazione.
L’installazione, chiamata "Sulla Persistenza del Mare", è una trasfigurazione poetica del mare in chiave musicale; rappresenta, con un’immagine sonora spazializzata, il movimento di onde marine attraverso la voce femminile.
"L’installazione, realizzata interamente nell’ambiente di sviluppo algoritmico MaxMSP, consiste – spiega l’ideatore-compositore – in un canone infinito a otto voci; questi si rincorrono tra loro seguendo il ritmo del moto ondoso che aveva il mare dell’isola del Tino alla mezzanotte del 13 Settembre 2020 (giornata di San Venerio, patrono dell’ isola)".
Leonardo, quel giorno, era lì a registrare la ’musica’ del mare.
Il materiale sonoro della composizione è costituito dalla voce del mezzosoprano Margherita Scaramuzzino, registrata ad hoc per il progetto, mentre le altezze e il profilo melodico delle ‘’voci’’ derivano dai dati ondametrici rilevati dalla boa mareografica GDSL-01, in prossimità dell’isola.
"Sulla persistenza del Mare" è dunque un omaggio al mare e alla donna, che in quest’opera si materializzano sotto forma di fenomeni sonori.
Il canone perpetuo, all’interno della cupola di Santa Barbara, rappresenta simbolicamente il cuore pulsante dell’isola che agisce internamente come un meccanismo biomorfo, rimanendo estraneo e misterioso al mondo esterno; questo, come il mare, ritorna su sé stesso sempre uguale e sempre diverso.
Il talento e la creatività artistica di Leonardo sono stati sostenuti, per l’occasione, dalla "Rimorchiatori Riuniti Spezzini Srl ” parte del Gruppo Scafi,