Tpl, gara per il subaffido. In Seal scatta la protesta. Ecco lo stato di agitazione

Il sindacato Fit Cisl contro Atc: "Situazione di stallo che crea paura e malessere". Il Pd incalza l’amministrazione: chiesti chiarimenti in commissione consiliare.

Clima sempre più rovente nel trasporto pubblico locale. Dopo i ricorsi gerarchici presentati da centinaia di dipendenti per il riconoscimento dell’adeguamento delle indennità secondo quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro, e dopo la bufera scatenata dalla decisione dei vertici di Atc di dilazionare in due rate il pagamento del premio di presenza, ecco lo stato di agitazione proclamato da Fit Cisl in Seal. Nodo del contendere, il silenzio che da settimane è calato sul maxi bando lanciato da Atc per subaffidare il trenta per cento del servizio tpl, oggi gestito proprio da Seal. "Alla luce dello stallo che oramai si potrae da più di 50 giorni, dopo un incontro con i lavoratori abbiamo deciso di aprire lo stato d’agitazione per i dipendenti del subappalto del tpl spezzino – spiegano Mario Bonafiglia, delegato Fit Cisl referente per Atc, e Angelo Salfa, delegato Rsa Fit Cisl in Seal – che in assenza di risposte sfocerà in uno sciopero dei dipendenti Seal nel mese di aprile. È inaccettabile che ci voglia così tanto tempo per rendere pubblico il vincitore dell’appalto, tenendo presente che hanno partecipato alla gara solamente due consorzi di aziende". Per i due sindacalisti "questa situazione ha creato paura, malessere e disagio tra i lavoratori, causando un fuggi fuggi, tra licenziamenti e domande presentate per il bando indetto da Atc per assumere nuovi conducenti. Situazione che rischia di portare ad un sotto organico di conducenti in vista della prossima stagione estiva, con possibili disagi per la collettività. Se non ci sarà una svolta al più presto per questi lavorator, non ci resterà che chiedere conto a chi oggi non pensa a loro". E sul tema interviene anche il Pd con Andrea Montefiori, che assieme a Martina Giannetti ha chiesto invano la convocazione della commissione comunale per discutere della vicenda. "Prendiamo atto del fatto che da settimane ormai è pendente la nostra richiesta, senza un riscontro scritto nè una convocazione. Evidentemente anche la maggioranza ha intenzione di nascondere i problemi sotto al tappeto – dice Montefiori –. Attendiamo in particolare la commissione chiesta il 14 marzo per approfondire le problematiche che potrebbero determinarsi per i lavoratori della Seal se la gara arriverà ad aggiudicazione. Atc è azienda pubblica di servizi, si comporti come tale e metta la testa sul miglioramento del servizio, insieme all’amministrazione comunale".

Matteo Marcello