Anna Pucci
Cronaca

Toti festeggia in famiglia a Fiumaretta. Lunedì il passaggio di consegne

L'analisi di Swg sui flussi elettorali: la sconfitta di Paita non dipende da Pastorino TOTI "SALVA" SOLO L'OSPEDALE DEL FELETTINO / IL COMMENTO / LO SPECIALE REGIONALI: TUTTI I RISULTATI

Giovanni Toti con la sorella Cristiana

La Spezia, 3 giugno 2015 - HA FESTEGGIATO con gli amici e i familiari lunedì sera al bagno San Marco di Fiumaretta il neo presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Al suo fianco la sorella Cristiana, il padre Renzo e la mamma Francesca, oltre alla moglie Siria, ma anche il sindaco di Ameglia Giacomo Giampedrone, che lo seguirà a Genova come consigliere regionale se non addirittura da assessore, la presidente di Forza Italia di Sarzana Valentina Camilli e tanti altri. Una brindisi privato, una sosta dopo una campagna elettorale lunga e difficile che alla fine ha portato Toti ad espugnare la (ex) rossa Liguria con un distacco al di sopra di ogni più ottimistica aspettativa sulla candidata del centrosinistra Raffaella Paita.

TOTI dovrebbe insediarsi lunedì prossimo nel suo nuovo ufficio al quarto piano della sede della Regione, in piazza De Ferrari a Genova. Con ogni probabilità sarà al governo per circa tre settimane in funzione monocratica. Poi, una volta che si sarà insediato il nuovo consiglio regionale, potrà presentare la sua giunta e chiedere il voto di fiducia. Ieri il presidente uscente Claudio Burlando, che ha sentito il parere della Corte d’Appello, ha ipotizzato per la fine di giugno o i primi giorni di luglio la riunione del nuovo consiglio. Burlando, Pd, ha anche rinnovato i complimenti a Toti: «Gli auguro di operare positivamente per la regione che sta forse uscendo da un periodo molto difficile ma è ancora immersa in una crisi profondissima. Ho offerto al nuovo presidente – ha proseguito –la disponibilità a incontrarci per il passaggio di consegne. In dieci anni abbiamo risanato i conti della sanità e istruito tanti progetti che vanno avanti. Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento».

GLI ANALISTI stanno intando proseguendo le analisi del voto, focalizzate soprattutto sulla clamorosa batosta subita dal Pd. Toti ha vinto con il 34,44% contro il 27,84% di Paita, che il Pd aveva indicato come erede naturale di Burlando. Secondo l’Istituto demoscopico Swg, che ha usato come base risultati delle Europee 2014, anche in Liguria sarebbe stato tradito più dall’astensione che dalla candidatura Pastorino. Rispetto alle europee, il Pd ligure ha perso il 16,6 per cento (aveva il 41,7 e ora è ridotto al 29,1%); i consensi mancanti sarebbero andati per il 5,9 per cento verso l’astensione, 4 verso Pastorino, 1,4 al M5s e 1,3 alla Lega Nord.