Teleassistenza gratuita per anziani e soggetti fragili, via alla sperimentazione

Presentato dal sindaco Peracchini e l'assessore Brogi. Servizio di telesoccorso e telecompagnia. I criteri di priorità

La presentazione del servizio in municipio

La presentazione del servizio in municipio

La Spezia, 15 gennaio 2024 – Il Comune della Spezia avvia un servizio sperimentale di Teleassistenza (telesoccorso-telecontrollo).

È stato presentato dal sindaco Pierluigi Peracchini, dall’assessore alle Politiche Sociali Lorenzo Brogi, dal funzionario Area Fragilità Sociosanitaria Carlo Melani e Michela Flaborea, presidente della società Televita che si occuperà della gestione del servizio di teleassistenza. La società fornirà il software e l’hardware necessari per il monitoraggio degli anziani e le eventuali richieste di soccorso.

“Un’iniziativa rivolta agli anziani e ai più fragili della nostra comunità che rappresenta uno strumento in più per garantire loro benessere e sicurezza – dichiara Peracchini – . Si tratta di un servizio tempestivo e veloce, fornito da remoto tramite tecnologie di ultima generazione, che intende andare incontro alla solitudine dei nostri concittadini più vulnerabili, facendoli sentire più sicuri e indipendenti. L’amministrazione comunale è vicina ai più deboli con molti servizi erogati tramite i servizi sociali del Comune e il nostro impegno è che nessuno venga lasciato indietro ed ogni cittadino, indipendentemente dalla propria situazione, sia sostenuto e valorizzato”.

Si tratta di un servizio rivolto alle persone anziane o fragili, che desiderano essere seguite e protette restando a casa propria. Sono molti gli anziani residenti nella nostra città e l’esperienza pandemica ha evidenziato la necessità di garantire ed attivare servizi rivolti principalmente alla popolazione anziana e fragile che siano sempre più efficienti e immediati nella richiesta di assistenza.

“Un servizio innovativo sperimentale che si aggiunge agli innumerevoli servizi offerti da questo comune nei confronti delle fasce più deboli in particolar modo degli anziani – spiega Brogi – . Entriamo nel terzo millennio con strumenti tecnologici di facile approccio capaci di monitorare, sostenere, aiutare, i nostri soggetti più deboli che sono i nostri anziani una grande risorsa del nostro territorio del nostro Paese. Congiuntamente con tutti gli altri servizi che eroghiamo diretti alla persona questo va ad ampliare la rosa degli stessi e aumenta la capacità di monitoraggio e controllo e di vicinanza alla terza età, sostenendo indirettamente anche le famiglie sulle quali ricade principalmente l’onere, il dovere ma anche il piacere di assistere i propri genitori o nonni gli aiutiamo così facendo in questo percorso”.

La Teleassistenza è un servizio di supporto alla domiciliarità che concorre, unitamente alla rete parentale e/o amicale, a realizzare le condizioni indispensabili per la permanenza dell’anziano e del disabile nel proprio ambiente familiare, a migliorare la sua qualità di vita e a sostenere il familiare nel lavoro di accudimento.

Il Servizio si concretizza con l'attivazione di un sistema di assistenza telematica a domicilio, idoneo a garantire sia la pronta disponibilità a ricevere le segnalazioni dell'utente in caso di emergenze insorgenti (telesoccorso), sia un programmato contatto con l'assistito (telecompagnia). Basta solo un telefono o un dispositivo digitale (fornito dall’azienda) per poter contare 24 ore su 24 su personale qualificato, pronto a intervenire in qualunque situazione di bisogno o di emergenza.

I destinatari sono persone anziane o fragili che desiderano essere seguite e protette restando a casa propria, nello specifico persone con più di 65 anni, adulti con disabilità psico-fisica e coppia 'fragile' over 75, persone sole o che restano sole in frazioni di giornata (mattina/pomeriggio/notte).

All’interno di queste categorie vi è una priorità determinata dal livello di autosufficienza nelle attività di vita quotidiana (mangiare, vestirsi, lavarsi, muoversi) e dai seguenti criteri prioritari di fragilità socio-sanitaria e sociale: assunzione di 5 o più diversi farmaci al giorno; uno o più ricoveri ospedalieri/RSA o accessi in pronto soccorso negli ultimi 12 mesi; difficoltà o ridotta deambulazione (ad esempio sostenuta con ausili); la maggior parte del tempo è trascorso in casa e/o le interazioni sociali sono scarse nulle.

Il servizio offre due modalità di controllo: il telesoccorso e la telecompagnia.

Telesoccorso: grazie a un piccolo apparecchio portatile, costituito da un pulsante e connesso al telefono di casa tramite apposito dispositivo (o a un cellulare con tasto di soccorso*), ogni utente è collegato 24 ore su 24 ad una centrale operativa. Premendo il pulsante, in caso di necessità, l’assistito può parlare in viva voce con gli operatori della centrale. La cartella personale informatizzata, contenente tutti i dati utili in caso di emergenza (ubicazione, condizioni di salute, persone di riferimento e in possesso di chiavi), consente agli operatori di attivare una risposta tempestiva e adeguata al bisogno.

Telecompagnia: una o più volte la settimana le persone assistite individuate ricevono telefonate di compagnia che favoriscono la conoscenza tra utenti e operatori e la socializzazione. Si instaura così una comunicazione costante che facilita la prevenzione dei bisogni, offre attenzioni e sicurezza e migliora la qualità della vita.

Il servizio è gratuito in questa fase sperimentale per massimo 100 persone e si attiva su richiesta degli interessati, loro familiari o rappresentanti legali attraverso la compilazione della domanda di accesso al servizio, contattando lo Sportello di Cittadinanza di via Fiume, 207 allo 018 7745670, lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 8.30 alle 12.30, sabato dalle 8.30 alle 11.00 (solo informazioni telefoniche).

Marco Magi