Tecnologia digitale per gli alberghi La sfida vincente di Andrea Delfini

Nel 2004 ha fondato Blasteness, ora leader di mercato in Italia nel settore di lusso con 900 strutture "Essere sponsor dello Spezia Calcio ci ha dato orgoglio e riconoscenza da parte dei nostri clienti"

di Massimo Benedetti

Blastness e Nero Lifestyle sono due brand di successo all’interno dello stesso gruppo fondato da Andrea Delfini imprenditore spezzino di 52 anni, laureato in informatica applicata all’università di Pisa, nonché vice presidente della Niaf, la National italian american foundation che rappresenta 23 milioni di cittadini americani di origine italiana.

Una delle sedi di Blasteness si trova proprio in via Taviani 164 alla Spezia, dove Delfini vive con la moglie e i due figli, dando lavoro a trenta persone, soprattutto giovani. Di Blastness e Nero Lifestyle ha parlato anche la rivista Forbes e da due anni sono top sponsor dello Spezia Calcio in serie A.

Delfini, lei nel 2004 ha avuto la grande intuizione di lavorare a fianco degli hotel come partner tecnologico per lo sviluppo del loro business in ambito digitale.

"Blastness è nata 18 anni fa con la visione di aiutare alberghi indipendenti o gruppi che non appartengono a catene internazionali a cogliere le opportunità con lo sviluppo dei canali digitali per la vendita delle camere".

Cosa significa?

"La digitalizzazione porta ad una disintermediazione, abbiamo spinto gli alberghi a vendere on-line le camere da soli, dal proprio sito ufficiale. Il costo medio dell’intermediazione on-line è il 20 per cento, prima con le agenzie era addirittura più alto e superava il 30 per cento. E’ poi in atto un dinamismo tariffario nato proprio con la diffusione on-line, non c’è più il calendario stagionale, la tariffa è movimentata in tempo reale e l’albergo deve poter cavalcare questo dinamismo dei prezzi".

Come viene gestito?

"L’arte della gestione dinamica delle tariffe è la revenue-management che genera marginalità e quindi guadagni potenziali ancora più grandi della disintermediazione. Usiamo tecnologie di intelligenza artificiale, ’machine working’ con algoritmi, basandoci su quantità di ’big data’".

Chi sono i vostri clienti?

"DIamo piattaforme tecnologiche studiate per ogni singolo caso a 900 alberghi in Italia, siamo leader di mercato nel settore 5 stelle. Abbiamo anche un rapporto con Google, nello specifico siamo Google Premium Partner che è il massimo raggiungibile, una certificazione che sei un player affidabile. Nel 2017 siamo stati inseriti in un progetto speciale di Google come una della trenta aziende considerate a maggior sviluppo potenziale. Google ci ha aiutato ad aumentare lo sviluppo di macchine per gestire le aste della pubblicità on-line, gli annunci sponsorizzati. Gestiamo più di un milione di aste al giorno in sei lingue, in venti paesi, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. In pratica 40mila aste all’ora. Questo vi fa capire come l’intelligenza artificiale sia già sviluppata nel settore alberghiero".

Ma i due anni di pandemia hanno fermato il settore turistico.

"Abbiamo resistito facendo investimenti in tecnologia e nel digitale. La pandemia ha portato anche all’accelerazione nei processi di e-commerce. Non appena sono diminuite le restrizioni, la gente che era abituata a prenotare on-line ha continuato a farlo. I volumi della disintermediazione hanno raggiunto livelli altissimi, più del doppio del 2019 che era l’anno record".

Come mai avete sponsorizzato lo Spezia Calcio?

"Il rapporto nasce dal legame con la città e la famiglia Platek ne ha dato uno in più, inoltre molti dei nostri tecnici sono spezzini e legati affettivamente alla squadra, quindi l’ho fatto anche per il mio team. Pur non essendo un’azienda che si rivolge direttamente al pubblico, la visibilità che ci ha dato lo Spezia a livello nazionale ha avuto riscontro sugli alberghi, con orgoglio e riconoscenza da parte dei nostri clienti per il brand".

Il suo legame con gli Usa?

"Sono vice presidente della Niaf America e lo scorso ottobre mi hanno eletto membro del board of directors, carica che negli Usa è molto importante. Con Nero Lifestyle, oltre allo Spezia Calcio, sponsorizziamo anche le iniziative della Niaf".

Cosa c’è nel vostro futuro?

"Stiamo avviando un progetto di internazionalizzazione e gli Stati Uniti sono il primo paese dove andremo a replicare quanto fatto in Italia".