Tassara firma la sua prima opera. Riprese nel Golfo per ’Cose nere’

Nel film ideato dal regista spezzino, anche professionisti locali. Ispirato alle esplorazioni urbex del 2016

Tassara firma la sua prima opera. Riprese nel Golfo per ’Cose nere’

Tassara firma la sua prima opera. Riprese nel Golfo per ’Cose nere’

Un film di mistero, un giallo dalle sfumature horror. È ‘Cose nere’, opera prima del regista spezzino Francesco Tassara – dopo tanti cortometraggi e documentari – , che ha scelto, per le sue riprese, lo scenario del nostro golfo. "Sebbene la località non venga mai citata esplicitamente nella storia – spiega Tassara – il soggetto del film mi è stato ispirato dalle esplorazioni urbex compiute dal 2016 con il progetto ‘Otium’. Dalle reali misteriose vicende che accompagnano la fama di questo Golfo, che la presenza militare così invasiva ha snaturato, la nascita di fantasie e misteri".

E poi, soprattutto, un’altra fonte di ispirazione. "I numerosi avvistamenti ufologici, in particolare degli anni ‘70, fatti ampiamente documentati da associazioni locali e nazionali". È il primo film di finzione di Tassara. "Ho già pronti numerosi soggetti e sceneggiature originali di vario genere. Questo mi è sembrato il film migliore e più facile per iniziare, oltre a essere un atto d’affetto per il Golfo dove sono cresciuto, per i suoi misteri e le sue bellezze naturali poco valorizzate". I boschi sono ricchi di reperti storici dimenticati e lasciati in abbandono, come i resti della chiesa medievale di San Martino vecchio sul monte Verrugoli. "Mi ha sempre fatto tristezza vedere un bellissimo Golfo deturpato da discariche abusive e non, recinzioni spinate, rigassificatori, centrali elettriche, fabbriche di armi, container e raffinerie". La storia, benché ispirata da fatti reali, è di fantasia. "Racconta di una ricercatrice universitaria intenta a svolgere studi archeologici, che si addentra in argomenti misteriosi e minacciosi". Il film è un lungometraggio di un’ora e mezzo. "Nel quale ho coinvolto alcuni importanti nomi del cinema per i quali ho sempre avuto stima". Il cast è composto da Simona Vannelli, Ilaria Monfardini, Gabriel Dorigo Badea, Erika Blanc (icona dell’horror gotico), Silvia Collatina (altra icona horror), Antonio Tentori (sceneggiatore, scrittore, attore e collaboratore di Fulci, Joe D’Amato, Dario Argento e altri), Fulvio Wetzl (regista e attore).

Nel cast vi sono anche professionisti spezzini come Roberto Bocchi e Roberto Di Maio, affiancati da Riccardo D’Ambra, Angela Teodorowsky, Maurizio Ricevuto, Francesco Testi, Alice Ceriani, Diop Fatimata, Skerdi Jashari e Cristina Vincenzi. La musica è di Riccardo D’Ambra, leader della band Visibì, l’audio in presa diretta è di Claudio Grandi e Alessandro Orlando. Gli effetti speciali sono ad opera di Grazia D’Amaro. Le fotografie di scena sono di Roberto Vendasi. Hanno collaborato alla realizzazione Francesca Giovannelli, Luciana Consiglio, Alberto Grassi, Gabriella Tartarini, Yonigraph, Luca D’Ambra, Nazir Sojar, Daniele Trezza e Veronica Hidalgo. Il film è stato realizzato con il supporto dell’associazione culturale Fantoni e si è avvalso della collaborazione dell’Associazione auto storiche della Spezia e dell’Accademia lunigianese di Scienze ‘Giovanni Capellini’. "Il film, attualmente in fase finale di postproduzione – conclude Tassara –, parteciperà a festival cinematografici ed è alla ricerca di una distribuzione".

Marco Magi