
Gran parte dei turisti che pernottano in città usano Spezia come base per visitare il resto del Golfo e le Cinque Terre
La Spezia, 22 febbraio 2019 - La posta è ragguardevole: quasi 1,4 milioni di euro a bilancio per il 2018 (che diventeranno 1,6 nel 2019) come introito della tassa di soggiorno, di cui il 60% da gestire con le associazioni di categoria più rappresentative per iniziative a sostegno dell’attività turistica. Lo prevede la legge regionale e su questo impegno, qualche giorno fa, è stato siglato un accordo fra Comune, da una parte, e Cna, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio e Confindustria dall’altra. Di quell’accordo si è parlato ieri nella conferenza stampa dedicata – come riferiamo a parte – all’illustrazione del buon andamento dei flussi turistici sul territorio del Comune della Spezia. In sostanza, è stato annunciato che il 26 febbraio si riunirà per la prima volta il tavolo tecnico che dovrà cominciare a decidere, operativamente, sulla destinazione delle somme incassate dal Comune, cioè 830mila euro, pari al 60% dell’intera tassa di soggiorno. Come verranno spesi questi soldi? Secondo l’accordo, le risorse dovranno essere usate «per la promozione dell’accoglienza, la comunicazione, la promozione, commercializzazione e il marketing turistico della località, anche con accordi sovracomunali».
L’altro 40% il Comune dovrà spenderlo per il «miglioramento del decoro della località turistica, nonché per investimenti infrastrutturali aventi valenza turistica». Non solo. Premesso che l’imposta di soggiorno non potrà essere utilizzata «come strumento di concorrenza fra le località», essa andrà applicata a tutte le strutture ricettive disciplinate dalla legge regionale, quindi anche ai cosiddetti Aaut, gli appartamenti ammobiliati a uso turistico, in base alle aliquote previste. Ma cosa dovrà fare il Comune con l’incasso della tassa di soggiorno? In primo luogo, garantire i servizi di informazione e accoglienza con la gestione dei punti di informazione turistica, migliorando continuamente il servizio. Poi organizzare e promuovere eventi e manifestazioni «che diventino appuntamenti annuali di grande richiamo per i turisti, con particolare riferimento ai periodi di bassa stagione». L’impegno è anche rendere operativa la Dmo ‘Golfo e Terre dei Poeti’ ma anche contrastare l’abusivismo avviando «entro il 2019 una campagna di informazione sugli obblighi e le relative sanzioni in caso di inadempienza». E gli obblighi delle associazioni? In primo luogo supportare l’azione del Comune nelle iniziative di valorizzazione turistica, fornire un concreto contributo tramite la Dmo, «raccogliere suggerimenti, progetti e idee da parte delle imprese e trasferirle all’amministrazione», oltre a collaborare per la campagna di informazione sugli obblighi e le relative sanzioni», segnalando al Comune e alle autorità preposte «eventuali situazioni di abusivismo». Insomma promozione turistica ma anche «assistenza» nell’individuazione dei furbetti della tassa di soggiorno.