MATTEO MARCELLO
Cronaca

Slogan contro Sergio Ramelli. Già individuati i responsabili. La Digos denuncia due giovani

Appena ventenni, identificati grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. I fatti in via Torrione Stella e in altre zone del centro di Sarzana. Sono stati deferiti per danneggiamento.

La scritta comparsa nella galleria situata in via Torrione stella

La scritta comparsa nella galleria situata in via Torrione stella

Appena ventenni, una simpatia per la sinistra ma senza alcuna vera militanza: questo l’identikit dei due giovani spezzini denunciati dalla Digos per danneggiamento: sono ritenuti gli autori dello slogan scritto con lo spray nero all’interno della galleria di via Torrione Stella a Sarzana, che richiama la tragica vicenda di Sergio Ramelli, diciottenne militante nel Fronte della Gioventù aggredito a Milano nel 1975 e morto il 29 aprile, oltre un mese e mezzo dopo l’aggressione a causa delle ferite riportate. "Tutti i fasci come Ramelli, con una chiave inglese tra i capelli", questa la scritta comparsa assieme a falce e martello quasi in concomitanza con l’anniversario della scomparsa, a pochi passi dalla sede sarzanese di Fratelli d’Italia in piazza Matteotti – intitolata proprio a Sergio Ramelli – che avevano destato un certo allarme sociale e che avevano ovviamente portato alla dura condanna dei partiti di destra. Gli investigatori della Digos, assieme ai colleghi del commissariato di Sarzana, ci hanno messo all’incirca una settimana per risalire agli autori della scritta. Ai poliziotti, secondo quanto si apprende dalla Questura, sarebbe bastato andare a controllare le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza di alcune abitazioni private situate nelle immediate vicinanze della galleria di Torrione Stella, per andare a individuare i responsabili della scritta. Grazie alle registrazioni, gli agenti sono riusciti a ricostruire i movimenti dei giovanissimi, per poi metterli di fronte alle proprie responsabilità. Entrambi sono stati deferiti all’autorità giudiziaria, e dovranno rispondere di danneggiamento. Oltre alla scritta di via Torrione Stella, altri slogan del medesimo tenore erano comparsi nella stessa notte su un muro in via San Francesco di fianco alla parrocchia di San Francesco. Parte delle scritte era stata immediatamente cancellata, ma le indagini hanno fatto velocemente il loro corso, riuscendo a individuare i presunti responsabili, la cui azione era stata duramente stigmatizzata dalla sezione cittadina di Fratelli d’Italia – che aveva presentato denuncia sull’accaduto – e da altri politici del partito della Meloni.

Matteo Marcello