Tanti messaggi di cordoglio per la scomparsa di Francesco Vaccarone

Esponenti del mondo culturale, associazionistico e politico hanno affidato le loro parole alla stampa e ai social network

Francesco Vaccarone e alle sue spalle un quadro del suo maestro Giuseppe Caselli

Francesco Vaccarone e alle sue spalle un quadro del suo maestro Giuseppe Caselli

La Spezia, 23 aprile 2024 – Tantissimi i messaggi di cordoglio che i numerosi esponenti del mondo culturale, associazionistico e politico hanno affidato alla stampa e ai social network, dopo la morte del noto artista spezzino Francesco Vaccarone, ieri, all'età di 83 anni. Li pubblichiamo, man mano che sono arrivati alla nostra redazione.

A cominciare dal sindaco Pierluigi Peracchini: “Scompare un’artista dalla mente brillante, una figura di riferimento nel mondo dell’arte attivo sin dalla fine degli anni Cinquanta. Un talento straordinario che ottenne prestigiosi riconoscimenti, esponendo il proprio lavoro in mostre nazionali e internazionali di altissimo livello. Le sue opere rimarranno indelebili nella storia della nostra città ed indissolubilmente legate ad essa. Le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che sono stati ispirati dalla sua arte”.

Poi, l'ex senatore Luigi Grillo, che lo ricorda membro del direttivo dell'Associazione Amici delle Cinque Terre: “Gli artisti veri come Francesco non muoiono mai: i suoi quadri e le sue sculture saranno ammirati ancora da un numero di persone che neanche possiamo immaginare, da uomini e donne che oggi ancora non sanno chi lui fosse, da bambini che ancora non hanno mai tenuto in mano una matita, da persone che devono ancora nascere. E noi ? Noi penseremo a lui ogni volta che alzeremo gli occhi verso un suo pezzo che abbiamo a casa e ripenseremo a quanto siamo stati fortunati a farcelo dare proprio da lui, a farci raccontare la sua ispirazione proprio su quel pezzo. Quell'ispirazione che cambiava sempre ma non l'abbandonava mai. Una volta gli ho chiesto 'qual è la tua opera che preferisci?', lui mi rispose 'adesso sto facendo il tuo quadro, quindi è quello!'. Caro Francesco, grazie della tua amicizia, una preghiera per te”.

Poi, la Confartigianato della Spezia. Il direttore di Confartigianato Giuseppe Menchelli e la responsabile eventi Antonella Simone ricordano che “nel 2006 Confartigianato, in occasione della manifestazione 'Gelato a Primavera', promosse con la Provincia della Spezia, il Comitato provinciale gelatieri e la Fondazione Ignazio Silone un progetto che aveva visto come protagonista il maestro Francesco Vaccarone, che aveva per l'occasione realizzato una litografia numerata il cui ricavato andava in favore del Sorriso Francescano. La dirigenza di Confartigianato esprime condoglianze alla sua famiglia”.

L'assessore alla Cultura al Comune di Sarzana, Giorgio Borrini: “Oggi è una brutta giornata per chiunque, nel nostro territorio e non solo, amasse l’arte, la cultura e banalmente una persona per bene. Ci ha lasciato il maestro Francesco Vaccarone. Ricordo un pomeriggio nel suo studio, tra il profumo degli oli e le sue tele. Mi raccontava quanto si divertisse a leggere le diverse interpretazioni delle sue linee: 'hanno ragione tutti – spiegava, disegnando nell’aria con la mano – ma possono anche essere, molto più semplicemente, le forme di una donna, che è sempre l’opera d’arte più bella che possa esistere'. Caro maestro, hai saputo affrontare anche gli ultimi, difficili mesi con la stessa leggerezza e positività di sempre. Mancheranno la tua umanità, la tua ironia e il tuo sorriso. Resterà sempre la tua arte, con cui ha saputo parlare al mondo. Grazie per tutto. Buon viaggio”.

L’intera Cna spezzina si stringe al dolore della famiglia. “Vaccarone era un associato storico della nostra Confederazione, amava sottolinearlo e ribadirlo con affetto e orgoglio. Credeva nel valore della comunità e partecipava agli eventi elettivi e congressuali. Prima di definirsi un artista si dichiarava artigiano: 'Non esiste una dimensione artistica priva di quella artigiana'. Acquafortista, litografo, scultore e pittore considerava la tecnica essenziale e la capacità artistica quale 'invenzione di nuovi vocaboli dell’immagine che sappiano dare durature risposte alle attese dei pensieri e di vita delle nuove generazioni' guardando sempre al futuro. Amava profondamente Spezia, il suo mare, il suo golfo e a tutti mancherà la sua dimensione di intellettuale a tutto tondo che forniva un punto di vista, uno sguardo sempre particolare e interessante sulla nostra contemporaneità. Cna porge le sentite condoglianze a tutti i famigliari e amici. Grazie maestro”.

Anche la Camera di Commercio esprime profondo cordoglio per la scomparsa del maestro Francesco Vaccarone che con le sue opere ha dato lustro alla città contribuendo a farla conoscere a livello internazionale. “Proprio quest’anno – ricorda il vicepresidente dell’ente, Davide Mazzola – ricorre il quarantesimo anniversario della mostra personale che l’artista allestì in Camera di Commercio: anche per questo organizzeremo in tempi brevi un evento celebrativo in sua memoria”.

La senatrice spezzina del Pd Raffaella Paita: “Con la scomparsa di Francesco Vaccarone, Spezia perde uno dei suoi cittadini più illustri, che ha portato la sua arte in tutto il mondo. Un uomo di straordinarie qualità artistiche e intellettuali, un democratico autentico, sempre attento ai temi della sua città, che amava profondamente. Era facile incontrarlo e fermarsi a discutere di politica. La sua arte è un lascito per tutti noi, che dovremo continuare ad onorare. Mancherà la sua vivacità e profondità intellettuale, ma soprattutto la sua capacità di leggere la nostra contemporaneità, il suo sguardo peculiare su tutti i grandi temi della nostra città e non solo”.

E il coordinamento provinciale Pd della Spezia: “Con Francesco Vaccarone scompare una personalità di primo livello della vita artistico-culturale non sono locale ma nazionale. II suo impegno di artista si intrecciò costantemente alla vicenda culturale della nostra città, di cui fu un animatore decisivo. Vaccarone ha rappresentato un'espressione esemplare di quell'incontro fra politica e cultura che, anche passando per momenti critici e per una dialettica costante, ha costituito la cifra migliore della storia che abbiamo alle spalle. Animatore del sindacato artisti della Cgil, iscritto al Pci da prima del '68, membro del comitato federale della Federazione provinciale comunista, componente e promotore dell'esperienza della Commissione arti visive del Comune della Spezia, ideatore di appuntamenti centrali della 'biografia' cittadina, come il convegno del 'gruppo 63': sono davvero tanti gli aspetti e le imprese che testimoniano l'alto contributo intellettuale e civile di Vaccarone. Lasciamo ad altri commentare il rilievo specifico della sua grande opera di artista. A noi preme ricordare un militante della sinistra, iscritto fino all'ultimo al Partito Democratico, sempre a fianco delle lotte del movimento dei lavoratori; un militante generoso quanto geloso della propria autonomia critica, che ha dato al nostro territorio un contributo inestimabile di idee, di riflessione ed approfondimento di iniziativa. Un contributo che configura una lezione e un'eredità di impegno civile che intendiamo preservare e proseguire”.

Isabella Benifei, segretaria del circolo centro nord Pd La Spezia: “Ci ha lasciato Francesco Vaccarone un grande maestro, uno spezzino che ha dato lustro con la sua arte alla città, che amava profondamente, legato al mare, al golfo, alle isole spunto per tante sue opere. Gli amici spezzini spesso lo apostrofavano così: 'ciao maistro'. I suoi valori di uomo grande e libero erano da sempre ancorati nella sinistra con adesione al Pci, quando negli anni '60 militanza politica e arte trovavano reciproci spunti e di seguito fino ad oggi in quella del Pd. Generosamente ha contribuito negli anni con idee innovative a far crescere la cultura e l’arte nella nostra città. Ma noi del suo circolo del centro nord oggi vogliamo ricordare soprattutto l’uomo generoso, mai ottusamente di parte, pronto a mettersi in gioco, costruttivo, ci lascia testimonianza di chi ha saputo vivere in maniera coerente con i suoi valori, non era perfetto come noi tutti, amava la famiglia, la sua città, i tanti amici, la vita, l’arte che lo impegnava in una continua ricerca. Lo abbiamo ammirato ed amato ed ora lo salutiamo con immensa malinconia. Un abbraccio a Gabriella, Alessandra e Leonardo”.

Il gruppo consiliare di LeAli a Spezia composto da Roberto Centi, Patrizia Flandoli e Giorgia Lombardi: “La morte del maestro Francesco Vaccarone rappresenta una grave perdita per il mondo della cultura e dell’arte della nostra città e del Paese. Di lui vogliamo ricordare, oltre il suo talento artistico e la sua statura intellettuale, la sua grande umanità. Condoglianze sentite alla famiglia”.

La presidente di Unitre Eliana Bacchini: “Caro Francesco, amico generoso e leale, artista insuperabile,marito e papà eccezionale,amante della Cultura ed innamorato della tua Spezia,voglio ricordarti nel tuo studio, intento a firmare un libro o una litografia. Eri sempre disponibile per tutti, pronto a metterti in gioco per buone cause, premuroso e presente con gli amici. Mi mancherai, ma mancherai alla tua città, alla Cultura, alla Consulta Provinciale Femminile (di cui ti vantavi essere l'unico componente maschile) e alle tante iniziative di cui volevi essere partecipe. La Spezia perde con te una importante e preziosa tessera del suo mosaico. E la tua mancanza già di sente! Sono vicinissima alla adorata moglie e compagna di vita Gabriella. Sono vicina ai figli che adorava e di cui era giustamente orgoglioso”.