REDAZIONE LA SPEZIA

Tangenti Asl, la casa di Lavagna appartiene alla moglie dell’ex direttore generale Conti

Uno dei capi di imputazione contro l’ex direttore generale dell’Asl 5 Andrea Conti, riguarda alcuni lavori di ristrutturazione nella sua casa di Lavagna effettuati dalla ditta Ms Impianti e mai pagati integralmente. Quell’immobile, però, non è di sua proprietà, bensì della moglie. E i lavori non sarebbero neppure stati eseguiti a regola d’arte. Ciò avrebbe dato seguito a danni diretti e necessità di rifacimento od adattamento. A rivelarlo è l’avvocato Enrico Conti (nella foto) che difende la donna, la quale attraverso il legale aveva chiesto un accertamento tecnico preventivo al tribunale. E il Ctu aveva scritto: "Le opere risultano complessivamente realizzate con poca cura e non pienamente confacenti". E nelle conclusioni: "Parte convenuta si è dichiarata disponibile ad effettuare direttamente le opere di rimedio". Le conclusioni della procura depongono invece per la non credibilità di Andrea Conti, perché i danni avrebbero dovuto essere denunciati secondo la disciplina speciale (normativa sugli appalti) e, secondo tale disciplina la causa per i danni deve essere radicata entro due anni dalla contestazione. L’avvocato Conti sostiene invece che l’ex direttore Asl 5 oltre a non essere il proprietario dell’immobile e a non avere la legittimazione ad agire, non avrebbe qualificato la domanda alla luce della speciale garanzia prevista dagli artticoli 1667 e 1668 cod. civile (appalto), ma la più comune azione contrattuale e l’eventuale connessa azione di risarcimento del danno.

Massimo Benedetti