di Elena Sacchelli
Giulia Maracci ha 13 anni e un paio di giorni fa ha ricevuto una notizia incredibile: quest’estate – normative covid permettendo – potrà frequentare la summer school dell’Opera di Parigi. A comunicarcelo con estremo orgoglio è stata Paola Zubbani, la sua insegnante di danza classica nonché la direttrice artistica del centro ’Equilibre danza e spettacolo’ di via del Murello, che Giulia frequenta sin dall’età di 4 anni.
Equilibre non è una però solo una semplice palestra è un centro poliedrico – con una vastissima gamma di discipline non convenzionali a disposizione di vari tipi di utenza – che ha ottenuto nel corso degli anni, vari riconoscimenti prestigiosi. Oltre alle svariate collaborazioni territoriali, tra i vanti di Equilibre c’è quello di aver partecipato al Gran premio di Formula 1 a Singapore e di aver partecipato allo spettacolo per la Royal Opera House di Muscat in Oman. Ma Equilibre – è bene ricordarlo – è chiuso ormai da un anno esattamente come tutte le altre palestre se non considerano le due micro-riaperture della durata di un paio di mesi ciascuna, quando i dpcm ministeriali l’hanno consentito. Giulia però essendo un’atleta agonista certificata dal Coni, ha potuto continuare ad allenarsi in presenza, sotto la guida della maestra Paola e di Gianpaolo Roncarati. "Sono emozionata – ha commentato la sua insegnante Paola – in un periodo così buio, anche e soprattutto per le attività sportive, questo è un gran riconoscimento. Giulia e i suoi genitori sono felicissimi, così come le sue compagne e tutto il corpo insegnati. Il talento e il sacrificio a volte pagano e spero che questa bella notizia possa essere un segnale di speranza e che possa spronare tante ragazze a continuare ad inseguire i propri sogni".
Giulia qualche tempo fa aveva infatti partecipato, a distanza, alle audizioni per il corso estivo di una delle più prestigiose scuole di danza europee, e la notizia dell’ammissione è arrivata mercoledì mattina. Ma questo non era il suo primo passo nel mondo dell’eccellenza dal momento che, oltre ad aver girato l’Europa come ballerina agonista, aveva già partecipato a un corso promosso dalla Scala di Milano. La direttrice artistica Paola Zubbani oggi ha solo voglia di gioire per la sua allieva, ma l’incertezza sul futuro ogni tanto si fa sentire. "Viviamo d’amore per l’arte- ha commentato – ma la situazione è critica. Continuiamo a fare corsi online per tutti i nostri iscritti, ma non è la stessa cosa. C’è chi ha perso la voglia, come era prevedibile. Come tutte le altre palestre abbiamo investito, e ci siamo giustamente adeguati alle normative rimettendoci tempo e denaro, ma per cosa? Lo sport è vita, salute, benessere, unione e lavoro di squadra. A livello psicologico è dura per noi, figuriamoci per delle adolescenti".