"Strutture cittadine sature, si guardi a quelle di Marina e Aeronautica"

Pierluigi Peracchini conferma la disponibilità ad adoperarsi ma evidenzia le criticità dell’accoglienza

Migration

LA SPEZIA

Sos del Comune sull’emergenza migranti e parallelo auspicio di poter dedicare ad essi, per la prima accoglienza, strutture militare. Così il sindaco Pierluigi Peracchini con una lettera indirizzata al ministro dell’interno Matteo Piantedosi. Prima l’analisi: "Ad oggi le strutture socio-sanitarie e del tessuto di assistenza sociale della Spezia sono oggettivamente sature, oltre a questo si deve ricordare che è stato abbattuto uno degli ospedali cittadini, creando una carenza di trecento posti letto, e quindi il nostro sistema sanitario potrebbe non essere in grado di sopperire a prevedibili esigenze straordinarie questo in attesa della costruzione di una nuova infrastruttura sanitaria". Poi la considerazione: " A fronte di queste criticità la Citta della Spezia è, purtroppo, nella impossibilità di garantire ospitalità al cospicuo numero di persone sempre in aumento oggetto dell’emergenza umanitaria in corso, in particolare se questo coinvolge un’ingente presenza di soggetti minorenni". Poi la proposta: "Certi della necessità di dover garantire a queste persone un trattamento di accoglienza degno del pieno concetto di umanità, siamo a suggerire l’opportunità di interessare, attraverso gli organi preposti ed in particolare la Prefettura, le istituzioni locali in grado di poter sostenere un supporto temporaneo adeguato individuabile presso i comprensori del ministero della Difesa come centro logistico di supporto areale dell’Aeronautica di Cadimare, sede di un centro logistico e formazione in grado di ospitare persone presso le aree di foresteria, o il Comando militare marittimo Nord che ha possibilità analoghe presso le proprie numerose dotazioni e le moltissime aree afferenti".