No a nuove antenne nei luoghi sensibili del territorio. È la linea di indirizzo espressa dal Comune di Lerici, che attraverso la conferenza dei servizi ha stoppato l’installazione di nuove stazioni radio base di telefonia cellulare. Nei giorni scorsi sono stati due i procedimenti amministrativi che si sono conclusi negativamente, ovvero con la bocciatura del progetto presentato da uno dei colossi della telefonia mobile e da una società italiana che opera nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche. Il caso più recente riguarda Tellaro, dove la società italiana aveva chiesto l’installazione in via Fiascherino seconda traversa di una nuova stazione radio base, con l’antenna che sarebbe stata posizionata sulla sommità di un palo alto ventisette metri, in un punto situato a poca distanza da un’analoga infrastruttura. A bocciare l’istanza non solo la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio ligure, per la quale "l’intervento proposto non risulta conforme agli obiettivi di tutela dell’area in cui ricade", ma anche dal Servizio Pianificazione territoriale, urbanistica, demanio e ambiente del Comune, secondo cui "sotto il profilo paesistico ambientale, considerato che nelle vicinanze è presente una struttura similare, considerato anche il notevole impatto paesaggistico dovuto all’altezza del manufatto, si esprime parere contrario alla soluzione proposta in quanto non compatibile con il Piano territoriale e con il vincolo di tutela paesaggistica specifico per la zona".
Stessa sorte anche per l’istanza presentata da una società di telefonia mobile per l’installazione di nuova stazione radio base di telefonia cellulare – tre nuove antenne e tre parabole – sulla copertura di un edificio storico situato in località Valli, a Pugliola. Sulla vicenda pende un ricorso al Tar, ma nel frattempo il procedimento amministrativo si è concluso negativamente, con lo stop al progetto. Il Servizio pianificazione territoriale del Comune ha sottolineato la carenza "ai fini della valutazione paesaggistica" del progetto presentato. Bocciatura anche dalla Commissione locale per il paesaggio, secondo la quale "l’intervento si configura come installazione di nuova stazione radio base di telefonia cellulare sul tetto di un edificio storico di valore testimoniale, comportandone importante e sostanziale alterazione alla sua percezione e contestualmente al paesaggio", e da parte della Soprintendenza, per la quale il progetto proposto "si pone altresì in contrasto con l’obiettivo del Ptcp di mantenere le caratteristiche insediative della zona".
Matteo Marcello