FABIO BERNARDINI
Cronaca

Spezia, D’Angelo piace ai tifosi: "Alvini paga colpe non solo sue. Servono rinforzi”

Supporter aquilotti fiduciosi per l’arrivo del tecnico abruzzese. "Darà grinta al gruppo". Ma non mancano critiche alla società

L’entusiasmo della Curva Ferrovia, a destra sopra Riccardo De Luca, sotto Luca Andreani
L’entusiasmo della Curva Ferrovia, a destra sopra Riccardo De Luca, sotto Luca Andreani

La Spezia, 16 novembre 2023 – Tifosi aquilotti tutti d’accordo: "D’Angelo è l’uomo forte, da ‘Picco’". Consensi plebiscitari da parte dei tifosi aquilotti sulla scelta dello Spezia di affidare la panchina all’ex tecnico del Pisa: "Con lui salvezza possibile, ma serviranno acquisti a gennaio". Rialza la testa Claudio Ricci : "D’Angelo è un uomo da ‘Picco’, un allenatore preparato, sanguigno e motivato. Credo che con lui la piazza possa riacquistare amore e fiducia verso la squadra. Abbiamo poi bisogno di segnali da parte della società su programmi e ambizioni a medio termine. Ci sarà da fare qualche ritocco a gennaio, anche se sarebbe sufficiente che la rosa a disposizione renda per quello che vale".

Gli fa eco Michele Pastorello dell’Asc Community: "Il nuovo tecnico, con il suo carattere forte, potrà fare quadrato a livello di gioco e riaccendere quella luce nei giocatori ora sopita. Mi auguro che la dirigenza lo sostenga rinforzando la rosa a gennaio, sperando che qualche giocatore avulso dal gioco di Alvini possa risollevarsi con l’ex tecnico del Pisa". L’ultimo pensiero è proprio per il tecnico toscano. "Mi dispiace a livello umano per Alvini perché è una persona pura, con la passione nel sangue, sempre gentile e disponibile".

Dello stesso avviso Stefano Stefanini : "Il primo pensiero va ad una delle più belle e vere persone che si sono sedute sulla panchina dello Spezia. Da Alvini grande passione, senso del lavoro e competenza: ha pagato un mercato dove non ha potuto incidere, l’infortunio del difensore centrale più forte, il rendimento insufficiente di quasi tutti i calciatori, la poca fortuna in partite dove meritava ampiamente di portare a casa punti importanti come quelle di Bolzano, Venezia e Palermo, la perdita di pedine cardine nella gara contro la Ternana come Nikolaou, Zurkowski e Bandinelli. Dati di fatto e non scusanti per un allenatore che ha pagato anche i risultati negativi della scorsa stagione a Cremona. Dispiace perché il tempo per rimediare (25 partite) c’era ancora ma i numeri sono questi e il cambio era diventato ineluttabile".

E si guarda al futuro. "Conosco pochissimo D’Angelo a livello tattico, ma ne ho sentito parlare bene, soprattutto caratterialmente. Spero sia aiutato dal cambio di passo dei calciatori, unitamente ai due acquisti che tutti ci aspettiamo (punta e difensore). Il tutto per portare la squadra in posizioni di classifica tranquille". Fiducioso Andrea Borromeo : "Credo che non si potesse non cambiare guida tecnica perché la percezione era di un mister Alvini poco incisivo sui suoi giocatori. D’Angelo è una buona scelta, è un tecnico preparato che dovrà lavorare anche sull’aspetto mentale degli atleti. La società dovrà rinforzare la squadra con giocatori di esperienza e di qualità". Contento del cambio Luca Andreani del club ‘Cavatorti’: "A Pisa descrivono D’Angelo come un grande uomo, che difende sempre la sua squadra, chiedendo in cambio e ottenendo sempre il massimo. Sarà importante l’arrivo a gennaio di giocatori da lui indicati per il suo gioco, come la partenza dei giocatori insoddisfatti. Auspicherei poi un allontanamento di Macia e Melissano".

Soddisfatto Riccardo De Luca : "D’Angelo è il profilo giusto, soprattutto perché ha fatto bene in B e ha un grande temperamento. Più che l’aspetto tattico dovrà lavorare su quello psicologico dei giocatori. Avrà poi bisogno di una punta di categoria perché Moro e Pio Esposito sono troppo acerbi. Speriamo di uscire da questo incubo". Paolo Lugarini vede "D’Angelo come "un allenatore di categoria, che ha avuto ottime annate e recuperato situazioni difficili. Se sarà il profilo giusto dipenderà dalla sua capacità di adottare il sistema di gioco per far rendere al meglio i giocatori. Magari recuperando atleti che hanno avuto un rendimento sotto delle attese. La società ha agito nel momento giusto per recuperare la situazione, ma a gennaio dovrà intervenire sul mercato. Un giusto mix di giovani ed esperti per salvare la categoria".