Sopra la media regionale per tasso di infortuni e gap di genere

Al palo per i dati sulla retribuzione da lavoro dipendente e da pensione

Il Bes (Benessere equo e sostenibile), progetto elaborato da Istat per valutare il progresso della società non solo dal punto di vista economico, ci offre una fotografia significativa del tessuto spezzino. Gli indicatori sono numerosi e l’ufficio economico della Cgil regionale, coordinato da Marco De Silva, li ha ulteriormente elaborati e ’interpretati’. Intanto il tasso di occupazione, che è pari al 68,2%, superiore alla media regionale (67.7%), anche se le femmine non raggiungono il 60% (59,6%) mentre i maschi sono al 77% (quindi il gap di genere è di 17,1 punti). Anche il tasso di mancata partecipazione – dice Istat – vede penalizzate le donne con un tasso del 19,8% contro quello maschile del 10,7% (oltre 9 punti percentuali di differenza). Quanto al tasso di infortuni mortali e inabilità permanente, Spezia ha un dato molto superiore alla media ligure: 20,9 per ogni 10.000 occupati contro i 14,5 della Liguria (le femmine non fanno eccezione con il 12 contro il 7,5 della media regionale). Tasso di occupazione giovanile: l’elevata terziarizzazione della provincia spinge anche i 15-29enni sopra la media regionale. 29,1 contro il 28,9% della media Liguria; le femmine 27,1 ed i maschi 30,9%. Tasso di mancata partecipazione al lavoro giovanile: Spezia ha un dato inferiore alla media regionale: 35,4 contro il 36,6%. Le femmine 33,2 ed i maschi 37,2% (più basso per le femmine che per i maschi).

Nella retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti, la differenza tra i generi (gender gap) è di -8.982,7 euro, pari al -37,4% e superiore alla media regionale che è del -35,2%. Dalla lettura dell’importo medio annuo delle pensioni, risulta anche qui che il gap di genere spezzino è superiore alla media regionale; -8.394,80 euro a sfavore delle femmine (-32,6%) contro i -7.752,40 euri della media regionale (-31,3%). Analizzando invece il dato dei pensionati con basso importo (inferiore ai 500 euro), risulta che Spezia ha un tasso dell’8,2% (Liguria 8,6%); maschi 6,6 (Liguria 7,2%), femmine 9,8% (Liguria 9,9%); quindi oltre a guadagnare mediamente meno, anche l’incidenza delle pensioni di basso importo è più marcata per le femmine (+3,3 punti). Quanto al passaggio all’Università, per le femmine, a Spezia il tasso è del 58,8% contro quello dei maschi del 46,1%; entrambi però sono sotto la media ligure (rispettivamente il 61,2 ed il 50,4%).

F.A.