Sommozzatore della polizia muore per un malore, vegliava sulla visita del Papa

Andrea Cozzani, spezzino, 52 anni, si è spento a Bari dopo alcuni giorni di agonia

Andrea Cozzani

Andrea Cozzani

La Spezia, 5 marzo 2020 - Grave lutto per la polizia della Spezia. E' morto a 52 anni Andrea Cozzani, assistente capo coordinatore, sommozzatore in servizio allo Cnes (Centro Nautico e Sommozzatori) della Spezia.

Cozzani si è spento martedì pomeriggio nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Bari, dove era ricoverato in seguito a un malore accusato il 22 febbraio.

Il sommozzatore, nativo di Spezia e in polizia dal novembre 1988, faceva parte di un team inviato a Bari il 20 febbraio nell’ambito dei servizi di ordine e sicurezza pubblica predisposti per la visita pastorale di Papa Francesco in occasione dell’incontro organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana sul tema “Mediterraneo, frontiera di pace”. Ai sommozzatori della Polizia di Stato era stato affidato il delicato compito di bonificare le aree interessate dall’evento, in particolare il tratto di mare adiacente la zona dove è atterrato il velivolo utilizzato dal Papa e le aree in cui si sono svolti gli incontri con i fedeli. La mattina del 22 febbraio, mentre era intento a preparare l’equipaggiamento di specialità necessario per l’immersione, Cozzani è stato colto da malore; immediatamente soccorso dai colleghi e trasportato al Policlinico di Bari, le sue condizioni sono apparse subito molto serie. Dopo gli accertamenti svolti al pronto soccorso, è stato ricoverato nell’unità di terapia intensiva del reparto di neurochirurgia in prognosi riservata. Le condizioni di salute si sono ulteriormente aggravate nella giornata del 3 marzo e il pomeriggio del giorno successivo è spirato.

Una vita con la divisa, quella di Cozzani, la stessa divisa vestita dal fratello maggiore Paolo, che presta servizio alla Questura della Spezia.

Nel 1991 aveva brillantemente superato il corso per operatore subacqueo entrando immediatamente a far parte della famiglia del Nucleo Sommozzatori, unità operativa che ha sede al Centro Nautico della Polizia di Stato di via Nazario Sauro, nel quartiere di Pegazzano. Nel corso degli anni aveva affinato e approfondito la propria preparazione, acquisendo molteplici competenze: tra le altre quella di fotografo subacqueo, di motorista navale, di comandante costiero, di conduttore di moto d’acqua, alpinista e manovratore di corda.

Per questo suo bagaglio di conoscenze professionali aveva spesso svolto incarichi di istruttore e docente nell’ambito dei corsi di specializzazione organizzati dalla Scuola Nautica del Cnes.

Proprio per la sua particolare preparazione era stato spesso impiegato in delicati e rilevanti servizi di sicurezza; tra questi spiccano quelli svolti per garantire l’incolumità dei Reali di Spagna nei loro soggiorni sul territorio italiano, quelli prestati in occasione delle esondazioni dei fiumi Magra e Vara nel 2005 e 2011, nonché quelli di ricerca e recupero presso l’Isola del Giglio a seguito del naufragio della nave da crociera “Costa Concordia”, avvenuto nel gennaio del 2012. In particolare, il difficile rinvenimento e successivo recupero del corpo del sedicenne Marco Boni, portato a termine il 5 marzo 2018 nelle acque del lago di Garda, per le particolari difficoltà operative ed ambientali in cui è avvenuto, per il quale è in corso di conferimento l’encomio.

La carriera dell’Assistente Cozzani ha posto in luce, oltre alla non comune professionalità, le sue particolari doti umane; stimato e benvoluto da tutti i colleghi e i superiori, lascia un ricordo indelebile ed un vuoto difficilmente colmabile. Lascia un figlio, Jacopo, di 22 anni, gli anziani genitori, Enrico e Rosanna, il fratello Paolo e la compagna Gina.