ELENA SACCHELLI
Cronaca

‘Soffitta’ a... gonfie vele "Una piacevole sorpresa"

Ecco i primi commenti alla manifestazione arrivata alla 56ª edizione. Alcune novità tra gli espositori. Vanno a ruba le sedie da cinema d’epoca.

di Elena Sacchelli

Una Soffitta a debita distanza, ma di successo. Sembra stia procedendo a gonfie vele la storica manifestazione dedita al mondo dell’antiquariato che da ben 56 anni riempie le vie del centro storico sarzanese. Nel fulcro del periodo estivo, anche quest’anno, nonostante la situazione particolare causata dall’emergenza sanitaria e constatato l’ovvio calo di turisti provenienti d’oltralpe, sta risultando sorprendentemente attrattiva per il pubblico sarzanese e non. La conferma arriva dagli stessi espositori, sia quelli giunti a Sarzana per la prima volta sia quelli protagonisti da diversi anni della Soffitta tra i primi a definire quello di quest’anno un trend positvo. "Partecipo alla Soffitta da dodici anni - ha commentato Massimiliano Volpi, restauratore di mobili di Vigevano in provincia di Pavia – ma è la prima volta che ho lo stand qui in piazza Matteotti. Pensavo fosse il punto più attrattivo della città, ma forse quest’anno, per via dell’assenza della manifestazione culinaria al centro della piazza è meno di passaggio. Sto vendendo, forse sarebbe solo servita un po’ più di pubblicità".

Ma da Pavia arriva anche Dario Francioli, falegname e restauratore da tre generazioni che, per il momento, è più che soddisfatto. "Vengo qui da dieci anni – ha aggiunto – mi sono sempre trovato bene e ho sempre lavorato. Quando la passione per il proprio lavoro si unisce alla qualità dei prodotti le persone se ne accorgono, soprattutto se inseriti in questa manifestazione che, per me, è una delle più belle d’Italia".

"Bene, anzi benissimo – ha esordito il torinese Roberto Parola, che, per il sesto anno di fila, raggiunge Sarzana per partecipare alla soffitta – meglio degli ultimi anni. Di gente c’è n’è forse un po’ meno, ma sono più decisi. Io ho venduto e le mie sedie da cinema d’epoca, che sono il mio pezzo forte, stanno andando alla grande". Tra mobili antichi, oggettistica vintage e vinili di spessore attraversando il cuore della città si arriva sino alla Cittadella dove, quest’anno, è stato riservato uno spazio dedicato agli hobbisty. Lì ad attirare l’attenzione, tra borse e abbigliamento griffato di ogni tipo, sono le new entry Simonetta e Fabio, direttamente da Larciano, nel cuore della Toscana. "È stata una piacevole sorpresa – ha aggiunto Simonetta – dovevamo restare solo due giorni, poi quando ci siamo resi conto della bellezza del posto e del calore delle persone abbiamo deciso di fermarci qui per tutta la durata della soffitta. Un grosso grazie agli organizzatori che sono persone organizzate, disponibili ed estremamente serie".

A Pochi metri di distanza, nascosto tra i suoi vetri di Murano c’è Maurizio Artoni, che da Reggio Emilia è arrivato a Sarzana per raggiungere la kermesse, per la prima volta. "I miei sono oggetti fragili – ha commentato – infatti di solito partecipo solo a fiere al chiuso, ma quest’anno ho voluto provare e mi sto trovando bene. L’italiano quest’anno è molto riflessivo, ma ho trattative in corso. Grande sorpresa i giovani che invece sono molto attenti e pronti ad accaparrarsi pezzi di qualità".