
Lo spettacolo ’Teatro decomposto o l’uomo pattumiera’ di Matei Visniec in scena stasera e domani al Dialma Ruggiero
Matei Visniec è uno scrittore romeno con laurea in Filosofia all’università di Bucarest, autore negli anni Ottanta di numerose pièces teatrali, di cui era vietata la messa in scena dalla censura imposta dal regime di Ceausescu. Al Dialma Ruggiero di Fossitermi, venerdì alle 21 e in replica, alla stessa ora di sabato, la Compagnia degli Evasi porterà in scena, in prima nazionale, il nuovo spettacolo ‘Teatro decomposto o l’uomo pattumiera’ di Matei Visniec. L’autore, dal 1987, si spostò in Francia dove chiese asilo politico, e dopo la caduta del regime nel suo Paese natale, è divenuto uno degli autori più rappresentati in Romania. È del regista e attore evaso Andrea Carli la scelta di mettere in scena questo avvincente testo, un atto unico di 70 minuti ‘grottescosperimentale’ che si avvale delle musiche eseguite dal vivo dall’attrice Daria Pietrapiana. "L’’uomo-pattumiera’ è l’emblema di un’umanità mercificata e consumistica, soggetta a costrizioni psicologiche e fisiche, inflitte da scelte politiche che mirano alla manipolazione e all’appiattimento del libero pensiero – racconta Carli – I testi del Teatro Decomposto sono come i pezzi di uno specchio rotto che, una volta, è esistito, ma nessuno l’ha mai visto e sa come fosse fatto. Tuttavia, quando si mettono insieme i pezzi, si costruisce sempre qualcosa, ogni volta uno specchio diverso ma comunque capace di riflettere, in un gioco in cui l’autore Matej Visniec ha imposto al regista una sola costrizione: la libertà assoluta. Abbiamo provato a giocare anche noi ed è stato molto divertente". Alla famiglia di Visniec (madre insegnante e padre contabile) fu confiscata la terra che possedeva e lavorava.
E lui capì presto che nella Romania comunista di Ceausescu l’unico spazio di libertà era nella letteratura, così ha iniziato a leggere Kafka, Dostoevskij, Camus, Beckett. Ha amato i surrealisti, i dadaisti, le storie fantastiche, il teatro dell’assurdo e del grottesco, e perfino la poesia onirica.
Dopo le poesie, le battaglie all’università, la fuga a Parigi e l’esilio, lo studio della lingua francese, sono arrivati il lavoro da cronista e i teatri. Iniziò a scrivere opere teatrali in francese e fu un successo: dal 1992 è stato presente in tutti i teatri francesi e le sue opere sono state tradotte in più di 25 lingue. Al Dialma in scena saranno gli attori Sabrina Battaglini, Monica Moro, Daria Pietrapiana, Riccardo Avanzini, Massimo Luongo e Federico Marconi, con alle luci e assistenza tecnica Luigi ‘Gino’ Spisto, le musiche di David Bowie, Genesis, e Daria Pietrapiana, mentre il fotografo di scena è Gianluca Ghinolfi. I biglietti, a prezzo di 13 euro (con riduzione a 10 euro per under 18 e over 65) sono prenotabili contattando, via WhatsApp, il numero di telefono 335 8254436.
Marco Magi