Sindacati pronti a dare una mano. "E il Governo ritiri quel decreto"

Coperte e abiti invernali saranno portati nel week end. Anche l’Arci scende in campo. "Grande risposta dalla città"

La macchina dell’accoglienza si è messa praticamente un istante dopo la notizia dell’arrivo della nave della Ong Geo Barents carica di migranti soccorsi nelle acque del Mediterraneo.

Anche Cgil Liguria e Camera del lavoro di Genova si stanno attivando per venire incontro alle necessità dei migranti. "Si tratta – dice la Cgil – di un piccolo ma importante gesto di solidarietà nei confronti di esseri umani costretti a lasciare le loro terre e costretti, dal Governo italiano, a giorni aggiuntivi di navigazione prima di toccare terra". L’appello che arriva dai soccorritori è quello di avere indumenti invernali, soprattutto di genere maschile, e coperte. La raccolta è stata organizzata ieri alla Camera del Lavoro di Genova Cornigliano, cpn la richiesta in particolare di portare maglioni, pantaloni, maglie, giubbotti. Nel fine settimana la Cgil si farà carico di portarli alla Spezia. Dalla Cgil inoltre la richiesta al Governo di "cambiare la linea sull’accoglienza dei migranti, che non ferma il flusso di migliaia di disperati ma ne aumenta solo le sofferenze". Ieri mattina le segreterie di Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato il Prefetto della Spezia, Maria Luisa Inversini mettendosi a disposizione per la vicenda Geo Barents.

"Ci siamo resi disponibili per supportare l’accoglienza e l’assistenza dei migranti della Geo Barents, a partire dalla raccolta dei generi di prima necessità. Tutta la città, nelle sue articolazioni pubbliche ed associative, ha il dovere di accogliere e sostenere queste persone che già hanno sofferto oltre ogni immaginazione. Il mondo del lavoro spezzino è solidale ed accogliente, e non mancherà di fare sentire tutta la sua vicinanza ai migranti della Geo Barents". Pronta a scendere in campo per fare una mano anche l’Arci con "un sostegno immediato: accoglienza e solidarietà, in poche parole. Conforta il fatto che Spezia sia una comunità viva, che sa accogliere e creare rete, e, però a dire il vero, sempre in debito con Caritas che con grande competenza e generosità anche in questa occasione si occuperà degli aspetti più delicati dell’accoglienza". Non manca anche in questo caso una tirata d’orecchi al Governo Meloni. "Perché fare approdare tanto lontano la nave e i profughi? In questo braccio di ferro con l’opinione pubblica progressista e l’Europa, le vite di innocenti non pesano nulla?"